Dionaea muscipula: la pianta carnivora dalle particolari cure

La dionaea muscipula è una pianta carnivora originaria del Nord America, che ha bisogno di cure particolari: ecco una breve guida.

Come prendersi cura pianta carnivora Venere acchiappamosche
Pianta carnivora dionaea muscipula (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Le piante carnivore sono specie vegetali assolutamente affascinanti: la loro caratteristica principale è infatti quella di nutrirsi di insetti e altri artropodi al fine di trarne nutrimento. Nel corso dei millenni specie di piante carnivore come ad esempio la dionaea muscipula (meglio nota col nome di Venere acchiappamosche) si sono adattate all’ambiente in cui vivevano.

In particolare la Venere acchiappamosche, originaria delle zone paludose della Carolina, in Nord America, cresce in habitat quali paludi, torbiere o rocce affioranti. In queste zone il terreno è solitamente molto acido e quasi totalmente privo di nutrienti e di azoto, fondamentale per la crescita della pianta. Ed è proprio attraverso la digestione delle proteine animali che la dionaea muscipula riesce a integrare questa carenza.

Come prendersi cura della dionaea muscipula: irrigazione, terreno e luce solare

Questa pianta carnivora ha caratteristiche ben precise e necessita di cure particolari per poter sopravvivere in habitat diversi da quello d’origine. Ciononostante non bisogna considerarla una pianta debole o troppo delicata, ma soltanto conoscere alcune nozioni per prendersene cura al meglio. Il primo fattore a cui prestare attenzione è l’acqua. La dionaea muscipula necessita di acqua piovana o acqua distillata, va dunque evitata l’acqua di rubinetto, che molto spesso contiene troppo calcare.

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Pianta carnivora dionaea muscipula con sottovaso (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Essendo originaria di zone paludose, inoltre, questa pianta carnivora necessita di una riserva d’acqua di almeno 2 centimetri, pertanto sarà utile dotarla di un sottovaso ove farla ristagnare. Attenzione poi alla luce e al terreno in cui coltivarla: la Venere acchiappamosche necessita di luce solare diretta e di terricci acidi, da ottenere mischiando torba e sabbia oppure con perlite.

Non stimolare la pianta inutilmente: rischierebbe di risentire dello sforzo

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Pianta carnivora dionaea muscipula (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Infine bisogna imparare a non giocare con la nostra pianta carnivora, ma in che senso? Nonostante la curiosità possa prendere facilmente il sopravvento, è bene non stimolare la pianta inutilmente al solo scopo di “vederla in azione”. In particolare la dionaea muscipula è dotata di una peluria sensoriale che, una volta strofinata (ad esempio dalla presenza di un insetto che vi si poggia), comporta l’attivazione della pianta. In assenza di insetti da consumare, però, la pianta si ritroverebbe a fare un grande sforzo senza trarne alcun beneficio o nutriente.

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