Cani e gatti, a chi vanno in caso di separazione: occhio alla beffa

Con la separazione tra l’ex capitano della Roma Francesco Totti e la conduttrice e showgirl Ilary Blasi molti sono ora curiosi di sapere che fine faranno i due gatti che fanno parte della famiglia e qualcuno si starà sicuramente chiedendo, in generale, come si muove la giurisprudenza italiana in questi casi

giudice animali domestici divorzio
Gatto (foto Adobe)

Perché, per quanto la fine della storia tra Francesco Totti e Ilary Blasi sia finita su tutte le riviste scandalistiche, di certo non sono gli unici due ad essere finiti davanti al giudice con le carte di divorzio e, cosa altrettanto sicura, non sono di certo gli unici a dover ora decidere a chi andranno gli animali domestici se la famiglia non esiste più sotto lo stesso tetto.

La normativa negli anni passati si è sempre affidata ad accordi extragiudiziali e i giudici non si sono quasi mai occupati direttamente dell’affidamento degli animali domestici. Un caso spartiacque è comunque quello del 2019 che si è verificato presso il Tribunale di Sciacca. Più di recente è stato poi approvato un nuovo libro del Codice Civile volto proprio a stabilire come il giudice debba comportarsi in caso di separazione in cui siano presenti cani, gatti o altri animali domestici dei quali va salvaguardato il benessere.

Chi si occupa di cani e gatti in caso di separazione? Cosa dice il Codice Civile

divorzio animali domestici
Cane (foto Adobe)

Abbiamo accennato alla normativa precedente al 2019 e i cambiamenti avvenuti soprattutto di recente con l’approvazione da parte di Camera e Senato del nuovo libro XIV-bis del Codice Civile. Questo nuovo libro cerca di colmare finalmente le lacune del processo civile riguardo la gestione degli animali domestici in caso di separazione o divorzio. Fino infatti ad anni molto recenti, l’affidamento degli animali era demandato semplicemente ad accordi che le due parti redigevano a latere della procedura di separazione o divorzio senza che giudice si pronunciasse in un senso o nell’altro.

Leggi anche: Non solo i cani: la regina Elisabetta impazziva per questi animali

È diventata per questo storica la sentenza del Tribunale di Sciacca del 2019 in cui un giudice ha finalmente preso in mano la situazione e, in una causa di divorzio, ha stabilito un affido congiunto tra i due ex coniugi per salvaguardare il maggior benessere dell’animale domestico coinvolto. Esiste poi adesso anche il nuovo libro XIV-bis del Codice Civile che stabilisce come il giudice deve comportarsi. Sarà probabilmente quindi il giudice anche a decidere se Donna Paola e Alfio, i due gatti acquistati da Ilary Blasi e che sono entrati a far parte di quella che fino a poco tempo fa era la sua famiglia.

Leggi anche: Quando Totti cadde nella truffa dei cani rari: cosa successe

E la valutazione, così si legge nell’articolo 455–ter, verrà fatta consultando tutta la documentazione disponibile sugli animali, ascoltando le parti (compresi gli altri membri della famiglia coinvolti) e eventualmente anche gli esperti di comportamento per trovare una soluzione che comporti l’affido condiviso o esclusivo e che abbia come scopo quello di garantire la sistemazione migliore e la maggior protezione e tutela.