Caldo eccessivo, come aiutare cani e gatti a non soffrire

Il caldo anomalo che in questo momento colpisce l’Italia non comporta rischi solo per gli esseri umani, ma anche per cani e gatti: i metodi per proteggerli e non farli soffrire

Caldo cani gatti
Un gatto e un cane (Pixabay)

In questi giorni l’Italia è costretta a subire un caldo decisamente anomalo, a causa dell’anticiclone africano che sta portando temperature roventi. L’ondata di calore si abbatte sul nostro territorio, causando rischi per la salute, soprattutto nei soggetti più deboli. I picchi che andranno a intensificare maggiormente il caldo si verificheranno nelle prossime giornate, superando in alcune zone della nazione persino i 40 gradi.

E mentre si attendono temperature più clementi, che dovrebbero raggiungerci nell’ultima settimana di luglio, ci prepariamo ad affrontare le ultime (almeno per ora) asfissianti e torride giornate. Ma gli esseri umano non sono gli unici a soffrire di questa condizione metereologica record, anche i nostri animali domestici sono soggetti a malesseri e rischi per la loro salute. Cani e gatti sono egualmente vulnerabili al caldo estivo eccessivo, e necessitano proprio come noi di alcuni rimedi rinfrescanti per evitare problematiche più serie.

Cani e gatti, come proteggerli dal caldo

Caldo cani e gatti
Cane (Pixabay)

Non sembra proprio terminare l’ondata di calore che si sta abbattendo sull’Europa, causando incendi e rischi per la salute. L’Italia proprio nei prossimi giorni vedrà il picco di questo anomalo caldo estivo, superando persino i 40 gradi in alcune zone. A rimetterci sul piano del benessere tuttavia non sono solo le persone, ma anche gli animali domestici. Proprio come gli esseri umani, questo è un rischio più elevato nei cani e nei gatti più anziani o con pregressi problemi di salute. Anche alcune particolari razze possono essere più soggette alla sofferenza dettata dalle temperature roventi, in base alle caratteristiche intrinseche.

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Un esempio sono i cani brachicefali, come ad esempio il Carlino, mentre la razza più a rischio dei gatti è quella degli Sphynx, la cui peculiarità è l’assenza di pelo. Il motivo in entrambi i casi è presto spiegato: i nostri animali domestici non sono dotati di ghiandole sudoripare, ma è il mantello della pelliccia a fornire protezione dal caldo e dal freddo. Il loro sistema di termoregolazione è la ventilazione respiratoria, motivo per cui ad esempio vediamo i cani spesso ansimare, strumento attraverso cui riescono ad abbassare la temperatura interna. Noi possiamo aiutarli in caso di caldo estremo con alcuni semplici accorgimenti che possano aiutarli a rinfrescarsi.

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Prima di tutto è sconsigliato lasciarli alla luce solare, soprattutto negli orari più caldi, o in ambienti eccessivamente caldi, mentre si suggerisce l’uso del ventilatore per ottimizzare il ricircolo dell’aria. Inoltre bisogna fornire costantemente acqua fresca, da cambiare almeno un paio di volte al giorno, così da permettere una corretta idratazione al bisogno. Se possibile, anche rinfrescare il pelo con dell’acqua non eccessivamente fredda può aiutarli a termoregolarsi, soprattutto nei punti più sensibili, come testa e ascelle.

Esistono tuttavia anche alcuni strumenti per aiutarli, come il tappetino auto refrigerante, il quale mantiene una temperatura fresca prolungata, replicabile in versione “fai da te” attraverso un asciugamano riposto in frigorifero. Un altro aiuto reperibile è la bandana refrigerante, da posizionare intorno al collo, così da aiutarli a soffrire meno il caldo.