Il borgo italiano divenuto un museo a cielo aperto: scopri dove trovarlo

Tra le bellezze del Bel Paese, c’è un borgo italiano diventato un museo a cielo aperto: scopriamo dove si trova e tutte le sue caratteristiche.

Il borgo trasformato in un museo a cielo aperto: le caratteristiche
Il borgo trasformato in un museo a cielo aperto (Facebook) – Ecoo.it

Che l’Italia si ricca di bellezze è risaputo, ma ogni volta che si finisce davanti a una sua meraviglia si resta senza fiato. Oltre alle città d’arte che tutti noi conosciamo, come Venezia, Firenze e Roma, alle location di mare e agli angoli immersi nel verde, ci sono i borghi italiani suggestivi in cui calarsi in un’atmosfera pittoresca, lontano dal tempo. Si tratta di location magiche in cui dire addio alla frenesia delle grandi metropoli, vivendo attimi di relax immersi in stupende visuali.

E se esistesse un posto simile all’interno di una città? In un noto capoluogo italiano questo sogno è realtà: una famosa città dello Stivale ospita un suggestivo borgo, diventato nel tempo un affascinante museo a cielo aperto tutto da scoprire. Vediamo dove si trova e le sue caratteristiche.

Il borgo italiano trasformato in un museo a cielo aperto: le caratteristiche

Borgo Vecchio Campidoglio: il suggestivo borgo torinese tutto da scoprire
Borgo Vecchio Campidoglio (Facebook) – Ecoo.it

La meraviglia italiana tutta da scoprire è made in Piemonte. Stiamo parlando di un suggestivo quartiere di Torino, la cui bellezza lo rende un borgo suggestivo (scopri qui un palazzo incredibile del capoluogo piemontese da visitare assolutamente).

Nella città della Mole Antonelliana ci sono tanti i quartieri meravigliosi, talmente pittoreschi da sembrare dei piccoli borghi a sé stanti, che ricordano quasi dei graziosi paesini, pur essendo custoditi in una grande città.

Tra le bellezze torinesi troviamo un angolo di immensa bellezza da non farsi sfuggire: stiamo parlando di Borgo Vecchio Campidoglio, situato tra San Donato e Parella. Ricco di fascino, questo luogo affonda le sue origini nell’Ottocento: nato come quartiere operaio oggi rappresenta una zona residenziale articolata tra case graziose, dotate di cortili interni, palazzine suggestive, viuezze, piazze magnetiche, ristorantini e botteghe artigianali.

Borgo Vecchio Campidoglio: i dettagli del suggestivo quartiere torinese nel segno dell’arte

Più che un quartiere cittadino, Borgo Vecchio Campidoglio sembra un paesino (qui trovi un approfondimento su alcuni villaggi da visitare dalla rara bellezza).

Oltre al fascino intrinseco nelle sue stradine, questo angolo di Torino è ricco di arte, visti i suoi tanti edifici storici da visitare. Museo a cielo aperto, in particolare ospita la suggestiva Chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori: di stampo neobaracco, costruita nell’Ottocento, è stata creata su iniziativa del teologo Domenico Bongioanni.

Altra peculiarità di questo luogo suggestivo sono le innumerevoli installazioni artistiche e i murales presenti un po’ ovunque. Passeggiando per le sue vie si possono contemplare queste opere che arricchiscono le porte degli edifici, i muri, le serrande delle botteghe e le finestre delle palazzine.

Molto caratteristiche sono le “panchine d’artista” collocate in Piazza Moncenisio, frutto della creatività dell’artista torinese Vito Navolio e omaggio ai grandi maestri dell’arte contemporanea come Picasso, Pollock e Warhol.

Questa zona è quindi un concentrato di arte come dimostra anche la presenza del Museo d’Arte Urbana di Torino (MUA), il primo italiano all’aperto collocato in un centro cittadino: è composto da 170 opere che tempestano i muri degli edifici del quartiere.

Tutto questo rende Borgo Vecchio Campidoglio una tappa imperdibile se ci si trova a Torino, dove camminare con lo sguardo rivolto verso l’alto per contemplare le bellezze artistiche di questo museo a cielo aperto, dal fascino unico.