Bongo: dove vive, caratteristiche e curiosità sul raro animale a righe

Il bongo è un bellissimo animale che abita le foreste pluviali dell’Africa. Le sue fattezze fanno ricordare un essere fantastico

bongo habitat e caratteristiche
Tragelaphus eurycerus (Foto da Canva) – Ecoo.it

Chi non ha mai visto il bongo o una sua foto, dal nome puoi immaginare una qualche forma di primate. Ed invece, a parte l’habitat che può essere condiviso, è un animale che non ha nulla a che fare con una scimmia. Anzi è molto più simile ad un antilope. La prima volta in cui si è parlato del bongo, e gli venne dato il nome scientifico, è stato intorno alla prima metà del dell’Ottocento. Il nome scientifico Tragelaphus eurycerus è stato assegnato dal naturalista irlandese William Ogilby.

Il nome proviene da una sintesi di diversi termini greci antichi, dove la prima parola è l’unione di capra e cervo. Mentre la seconda parola significa ampio e corno. Dunque un animale ampio e con le corna che può essere l’unione di capra e cervo. Nel solo termine scientifico il bongo è stato scritto in modo piuttosto specifico. Il nome attuale bongo proviene probabilmente dalla lingua locale.

Bongo: habitat e alimentazione

La popolazione del bongo è distribuita principalmente nella zona centrale dell’Africa. Le popolazioni più stabili vivono in Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Costa d’Avorio, Guinea Equatoriale, Gabon, Ghana, Guinea, Sierra Leone e Sud del Sudan. Il loro habitat naturale è la foresta pluviale, che a causa del disboscamento, si sta riducendo sempre di più, mettendo a repentaglio la vita stessa di questa specie.

bongo habitat e caratteristiche
Tragelaphus eurycerus (Foto da Canva) – Ecoo.it

L’alimentazione è erbivora. Il bongo si nutre di foglie cespugli liane e corteccia, così come di erbe radici i cereali e frutti punto una particolarità della loro dieta è che vanno alla ricerca di sale puro per integrare la propria alimentazione. Gli esami delle feci hanno mostrato che questi animali mangiano anche il carbone degli alberi bruciati, probabilmente per aggiungere sali minerali alla loro dieta.

Le corna e i rapporti con l’uomo

Il bongo è un animale dall’aspetto meraviglioso. Il manto è rossiccio similmente a quello di un cavallo, con delle striature che fanno ricordare la zebra. Sul capo ha delle corna attorcigliate che lo fanno essere simile all’antilope. A differenza di quest’ultimo i bongo hanno le corna in entrambi i sessi.

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Tragelaphus eurycerus (Foto da Canva) – Ecoo.it

E purtroppo le corna sono uno dei motivi per cui il bongo è specie protetta. Oltre all’habitat sempre più ridotto, una delle minacce principali del bongo è l’attività venatoria. La caccia a questo bovino ed antilope africano è stata particolarmente attiva dello scorso secolo. Anche per ottenere le corna. Ad oggi è vietata. Purtroppo in Africa il problema dei bracconieri è sempre presente.

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