Bolla del Pesco: si può prevenire? E come comportarsi quando ormai è troppo tardi

Bolla del Pesce: un cruccio con cui dover fare i conti, il segreto? Prestare attenzione nei primi momenti e il peggio sarà scongiurato.

bolla del pesco come agire fasi
Pesche (Foto da Canva) -Ecoo.it

La bolla del Pesco è il nemico per eccellenza della pianta, si tratta, infatti, di un patogeno fungino. Se vogliamo capire se le nostre piante siano state colpite, basterà osservare le foglie che appariranno deformate e anche il colore apparirà diverso, ad esempio rosso, bianco o verde molto chiaro. Purtroppo via via diventeranno sempre più scure e questo è un bruttissimo segno.

Se ad essere colpito è stato un albero noteremo subito una chioma poco piena che tarderà a fiorire. Purtroppo non si può escludere che la pianta possa avere breve vita se è stato colpito da molto tempo dal fungo.

Tutto questo può essere evitato?

È importante giocare d’anticipo e pensare ad una concimazione idonea: il fertilizzante più consigliato è quello per alberi da frutta. Prestiamo attenzione all’umidità, difficilmente se i gradi segnati dal termometro sono bassi, il fungo tenderà ad “insediarsi”.

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Pesche (Foto da Canva) -Ecoo.it

I trattamenti non devono essere mai sottovalutati, a questo punto, armiamoci di pazienza e dedichiamo alle nostre piante del tempo. In tal senso sono tre i momenti cruciali che potrebbero essere d’aiuto e sono anche quelli più indicati per prenderci cura delle nostre piante.

Il primo: nei mesi tra ottobre e novembre mai prima o dopo;

Il secondo: nei mesi tra gennaio e febbraio;

Il terzo: qui non ci rifacciamo ad un momento particolare, ma è importante badare alle gemme, quando queste cominciano a diventare più grandi possiamo procedere.

Il fungo potrebbe colpire altri alberi

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Alberi (Foto da Canva) – Ecoo.it

Purtroppo esistono altri alberi che possono essere colpiti, ad esempio: albicocco, ciliegio e susino, anche in questo caso è importante osservare la pianta, la foglia può rivelarci molto sulla sua salute. Come abbiamo già detto non sottovalutiamo questo fungo è molto resistente ed ha una capacità distruttiva elevatissima. Alcuni alberi portano con sé dopo anni i segni e non riescono ad essere “pieni” e “ricchi” come una volta.

La regola fondamentale è essere tempestivi: questo fungo ama particolarmente colpire il pesco e dobbiamo difendere noi la nostra pianta prima che sia troppo tardi. I nostri spazi verdi necessitano di cure costanti e loro in cambio doneranno frutti, fiori e foglie bellissimi.