Bill Gates e il piano per oscurare il Sole: sempre più fattibile, ma perché?

Se ne parla da anni, ma ora il piano finanziato da Bill Gates, per oscurare il Sole, è sul tavolo della Casa Bianca ed è stato quindi preso in considerazione: scopriamo insieme cosa sta succedendo

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Nuvole sul Sole (Foto Pixabay) – Ecoo.it

Il cambiamento climatico è all’ordine del giorno su ogni tavolo governativo per cercare di risolvere, o almeno attenuare la problematica che riguarda tutto il Pianeta. Molte le strategie e le politiche attuate, o in fase di attuazione, che hanno il preciso obbiettivo di concorrere alla progressiva riduzione delle emissioni di Co2 e arrivare alla completa decarbonizzazione della Terra. L’eliminazione dei carbon fossili dalla produzione di energia sembra essere la soluzione più efficace in abbinamento allo sfruttamento delle fonti rinnovabili per raggiungere gli obbiettivi prefissati da molti paesi del mondo.

Il riscaldamento globale con le sue implicazioni che vanno ad impattare sull’ambiente con l’aumento della temperatura media globale, lo scioglimento dei ghiacci e il conseguente innalzamento del livello dei mari, è prevalentemente dovuto alle alterazioni atmosferiche da inquinamento. Viene così a mancare la barriera naturale che protegge la Terra dalle radiazioni solari, innescando i cambiamenti e gli effetti che tutti conosciamo. Per questo motivo da tempo si parla e si discute di altre possibili soluzioni che, come dire, risolvano il problema alla fonte, vale a dire trovare il modo di modificare le radiazioni solari prima che arrivino nell’atmosfera terrestre.

Il piano

Modificare artificialmente le radiazioni solari ha un che di fantascientifico, ma la possibilità che si possa avviare un processo in questa direzione è assolutamente realistica. Come farlo in maniera controllata e senza danni è un altro discorso e le migliori menti del globo si stanno ponendo di fronte a questa tematica quanto mai interessante, ma allo stesso tempo potenzialmente pericolosa. La novità segnalata riguarda un rapporto della Casa Bianca che per la prima volta analizza e valuta le modalità di modifica delle radiazioni solari e le tecniche procedurali. Un enorme passo avanti rispetto alla teorica fattibilità del progetto.

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Stratosfera (Foto Pixabay) – Ecoo.it

In pratica si studia la possibilità di intervenire artificialmente per raffreddare il Pianeta interferendo a monte con le radiazioni solari. Ciò potrebbe essere fatto in pochi anni, ma i dubbi e le perplessità rimangono rispetto alla sicurezza e alla possibilità che l’intervento invece che risolutivo possa creare danni irrimediabili. La precauzione è d’obbligo quando si trattano tematiche così delicate come interferire con i processi naturali del Pianeta e addirittura del Sole, con il lancio nell’atmosfera di polveri.

L’esperimento annullato

Nel 2019 fu finanziato un progetto di ricerca, in collaborazione con l‘Università di Harvard, tra i cui finanziatori spiccava Bill Gates, noto fondatore della Microsoft. Nel caso specifico la tecnica individuata per la sperimentazione prevedeva la diffusione di cospicue quantità di carbonato di calcio nell’aria. La pandemia rallentò il discorso, ma nel 2021 si ripropose un primo studio pilota denominato SCoPEx. L’esperimento, che poi fu annullato, si prefiggeva di rilasciare in modo controllato, nei cieli americani, la sostanza scelta.

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Bill Gates (Foto Facebook) – Ecoo.it

Obbiettivo rendere la luce solare meno forte attraverso l’alterazione della composizione atmosferica, rendendola più riflettente in modo da rispedire indietro i raggi solari e ottenere una temperatura al suolo più fresca. Sulla carta potrebbe funzionare la creazione di nuvole artificiali rilasciate nella stratosfera come filtro tra la Terra e le radiazioni solari. L’amministrazione Biden ha preso a valutare tale ipotesi considerando i pro e i contro, sottolineando i possibili effetti collaterali di un’alterazione chimica dell’atmosfera. La discussione però è avviata e la ricerca per attenuare il calore solare continua.