Batteria a ossigeno: non serviranno materiali impossibili da trovare e sarà “infinita”

La rivista Advanced Energy Materials ha pubblicato uno studio dell’Università di Vienna sulla batteria agli ioni di ossigeno, importante novità nel mondo delle batterie elettriche.

Batteria ioni ossigeno novità università Vienna materiali economici non infiammabili
(Foto da Pexels) – Ecoo.it

La ricerca in ambito elettrochimico non si ferma mai, anzi, gli scienziati partoriscono continuamente novità spendibili nel campo automobilistico, industriale e domestico. L’ultima novità è la batteria agli ioni di ossigeno brevettata da alcuni ricercatori della TU Wien, l’Università di Vienna. Gli scienziati Alexander Schmid, Martin Krammer e Jurgen Fleig hanno infatti messo a punto una batteria partendo dalle loro conoscenze sui materiali ceramici.

In particolare si tratta di ossidi conduttori misti capaci di assorbire e rilasciare ioni ossigeno a doppia carica negativa (O2-). In presenza di tensione elettrica tali ioni possono spostarsi da un materiale ceramico all’altro, producendo energia nello spostarsi. Nonostante il principio di base sia molto simile a quello delle batterie a ioni di litio, le novità sono considerevoli.

Batteria a ioni di ossigeno: quali sono i pro e i contro?

Innanzitutto i componenti della batteria non sono infiammabili, in secondo luogo si tratta di materiali facili da reperire e non rari e costosi come quelli delle altre batterie a ioni. Inoltre la durata della batteria a ossigeno è estremamente elevata, poiché la sua capacità di accumulo non diminuisce nel tempo ma può essere semplicemente rigenerata con l’ossigeno dell’atmosfera.

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(Foto da Adobe) – Ecoo.it

Ma quali sono i contro? Il nuovo tipo di batteria ha una densità energetica di solo 1/3 rispetto a quella a ioni, inoltre funziona solo a temperature comprese tra i 200 e i 400 gradi centigradi. In questo senso, dunque, il macchinario non è adatto a settori quali l’automobilistico. Eppure può essere un’ottima soluzione in caso di necessità di accumulo di grandi quantità di energia.

Il ricorso alle energie rinnovabili non si può rimandare

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Foto promozionale sistema Floor (Foto da Inventsrl.it) – Ecoo.it

Un esempio calzante è quello dell’immagazzinamento di energia eolica e solare, tramite pannelli fotovoltaici o nuove tecnologie quali le piastrelle fotovoltaiche calpestabili. Anche nell’ambito delle energie rinnovabili la ricerca sta facendo passi da gigante, probabilmente partendo dalla consapevolezza che sono necessarie misure di emergenza concrete per arrestare la situazione di emergenza climatica ed energetica del pianeta.