Asma ed inquinamento atmosferico: le parole del pneumologo

Un pneumologo si è espresso sul collegamento tra l’inquinamento atmosferico e l’asma, una delle patologie respiratorie più diffuse.

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Smog (Foto da Canva) – Ecoo.it

Gli scienziati incessantemente proseguono il proprio lavoro per sottolineare quanto l’inquinamento dell’aria possa danneggiare la salute del Pianeta e dell’uomo aumentando il rischio di patologie, anche gravi.

Gli studi sull’argomento si susseguono, così come gli appelli alle istituzioni per intervenire sulle emissioni che aumentano le concentrazioni di sostanze chimiche nell’aria che respiriamo. Tra le malattie più diffuse e collegate alla qualità dell’aria c’è l’asma, di cui ha parlato in una recente intervista il pneumologo Alessandro Scartabellati.

Asma, il parere dello specialista sul collegamento con l’inquinamento atmosferico

Le malattie cardiovascolari e quelle respiratorie sarebbero quelle che potrebbero maggiormente insorge a causa di un’esposizione prolungata ad agenti inquinanti presenti nell’aria che si respira. A dimostrarlo una serie di studi realizzati da numerosi scienziati ed esperti che hanno indagato sulla correlazioni tra inquinamento e rischi sanitari.

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Tosse (Foto da Canva) – Ecoo.it

Tra le patologie in questione anche l’asma, di cui soffrono circa 340 milioni di soggetti al mondo senza distinzione d’età. Sul punto è intervenuto anche il noto pneumologo Alessandro Scartabellati, intervistato da Grupposandonato.it. Secondo il medico, i sintomi di questa patologia, che contribuisce anche a numerosi decessi a livello globale, nelle città con tassi di inquinamento alti possono peggiorare in maniera significativa. Fortunatamente, aggiunge, esistono oggi delle cure che possono limitare i danni e tenere sotto controllo l’asma.

Per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico, spiega il medico specialista, questo potrebbe fungere da “coadiuvante o aggravante delle reazioni allergiche“. Nel dettaglio, l’epitelio respiratorio, difatti, se prima veniva sollecitato solo dalle reazioni allergiche, ora lo è anche dalle particelle inquinanti presenti nell’aria.

Asma e cambiamento climatico

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Inquinamento (Foto da Canva) – Ecoo.it

Ad influire, spiega Scartabellati, come si legge sul sito Grupposandonato.it, anche i cambiamenti climatici che hanno portato gli allergeni a comparire anche fuori dalle stagioni in cui si presentavano solitamente. Inoltre, i pollini sono in grado di assorbire le particelle di particolato divenendo più pericolosi. Dunque, conclude, lo specialista una commistione di fattori che porterebbe al manifestarsi o all’aggravarsi dell’asma.

Fondamentali sono la diagnosi da parte di uno specialista e le terapie per questa patologia che potrebbe portare delle gravi complicazioni.