Allevamenti di polli, il loro benessere quanto costerebbe in più ai consumatori (una cifra irrisoria)

La bilancia per tutelare il benessere animale, spesso è contropesata dal costo finale di una carne allevata con degli standard biologici e biodinamici. Uno studio dimostra che non necessariamente è più costoso.

polli batteria benessere animale
Pollame (Foto da Canva) – Ecoo.it

È una litania quasi insopportabile. Specialmente le destre di tutta l’Europa non fanno altro che ripetere quanto le strategie Green vadano a danneggiare le tasche dei cittadini, e di conseguenza tutta l’economia Europea. Quanto siano un falso vessillo di una sinistra che privilegia soltanto determinate categorie di persone e di lavoratori. Evidentemente anche le destre sono rimaste piuttosto indietro nel tempo.

La sinistra attuale non segue alcun tipo di ideologia. Tutto ciò che proviene dal Green Deal, è stabilito dalla comunità europea, i cui stati membri si rendono conto che la tutela dell’ambiente oltre ad essere necessaria per la conservazione delle specie autoctone e per evitare l’invasione delle specie aliene, in fin dei conti è utile anche all’essere umano stesso, che in altro modo si troverebbe privato delle risorse necessarie per la sua stessa sopravvivenza.

Eliminiamo i luoghi comuni fuorvianti sui polli

Sì è vero. Il biologico per quanto riguarda il settore dell’alimentazione, è più costoso dei cibi che provengono dal discount. È più salutare e garantisce il benessere delle piante, del suolo e degli animali. Per cominciare, l’agricoltura intensiva è stata ampiamente responsabile di buona parte delle conseguenze gravi delle recenti alluvioni. Il suolo trattato chimicamente è impermeabile, di conseguenza tende ad allargarsi molto più facilmente ed a creare ambienti malsani per la popolazione.

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Pollame (Foto da Canva) – Ecoo.it

In seconda battuta il benessere animale è una tutela non soltanto per l’animale stesso, ma anche per il consumatore. Mangiare polli allevati in batteria, arricchiti con ormoni della crescita ed antibiotici, non può far altro che danneggiare alla lunga il fisico. Quindi si deve invertire necessariamente il punto di vista. Non è il pollo biologico a costare troppo, semmai è il pollo del discount a costare troppo poco, se si tiene con tutto dell’impegno che un allevatore deve fare per far crescere, alimentare, abbattere e macellare un animale. Ed arriva una notizia che in pochi si aspettano. Uno studio ha confermato che in realtà allevare dei polli biologici non è più costoso di un pollo convenzionale. La differenza è di soli 29 centesimi al kilo. Una spesa più che sostenibile. Ad aumentare i costi, differenza sostanziale la fa la certificazione biologica, il cui costi sono generalmente piuttosto elevati.

Quanto costa il benessere animale, lo studio

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Pollame (Foto da Canva) – Ecoo.it

Uno studio portato avanti dall’Università di Wageningen, evidenzia come gli standard per assicurare il benessere animale ai polli da allevamento destinati alla macellazione, non abbia costi più elevati rispetto all’allevamento tradizionale con polli in gabbia e assenza di spazio vitale. I requisiti che definiscono la qualità sono principalmente racchiusi nell’alimentazione sana, uno spazio minimo di movimento che consenta al pollo di portare avanti le sue funzioni vitali, quali raspare e cercare gli insetti, uno stordimento prima dell’uccisione dell’animale che sia soft e non crudele, in atmosfera protetta.

Ttutto questo è più facile da portare avanti di quanto sembri. Dopo la pubblicazione di questo studio non ci sono più motivazioni plausibili per scegliere ed allevare polli che vivono una vita con trattamenti crudeli, i quali comportano grande sofferenza dell’animale.