Alieni, sapete che c’è un ‘caso Roswell’ anche in Italia?

Torna alla luce un episodio che riguarda gli alieni e che sarebbe avvenuto quasi un secolo fa. Le conseguenze di tutto ciò pare abbiano avuto anche un peso decisivo nel determinare la storia avvenuta di lì a poco

Una rappresentazione di un incontro con una civiltà extraterrestre
Una rappresentazione di un incontro con una civiltà extraterrestre (Foto Pixabay)

Alieni, ufo ed incontri ravvicinati del terzo tipo: un argomento che da sempre esercita un enorme fascino, al punto da essere raccontato in diversi film, serie tv, libri, fumetti e documentari. Come sempre avviene, anche in questo caso la gente si divide in guelfi e ghibellini. E c’è chi ad alieni e dischi volanti ci crede eccome, e chi invece sostiene che sia tutta una invenzione, basandosi su solide argomentazioni scientifiche. La sola specie senziente conosciuta in tutto il Sistema Solare è la nostra. Probabilmente ce ne saranno anche altre, forse tantissime, nella nostra Via Lattea ed in tutto l’universo. Infatti bisogna considerare la Legge dei Grandi Numeri: le stelle presenti nell’universo stesso sono miliari di miliardi di miliardi.

Ed i pianeti che orbitano loro attorno sono in numero anche eternamente superiore. Il problema che ci impedisce di incontrare eventuali alieni è rappresentato dalle distanze cosmiche. Anche solo per coprire un solo anno luce sono necessari 9mila e 460 miliardi di chilometri e circa 13.500 anni terrestri, a bordo di una navicella capace di viaggiare a 60mila km all’ora. Tempi che si ridurrebbero viaggiando alla velocità della luce, ma non sarà mai possibile avere a disposizione una tecnologia simile.

Alieni, il caso avvenuto tra le due Guerre Mondiali dalle nostre parti

Raffigurazione di un ufo
Raffigurazione di un ufo (Foto Pixabay)

Eppure di alieni e di ritrovamenti di ufo parla il Centro Ufologico Nazionale, per bocca del suo segretario, Roberto Pinotti. Questi rivela un episodio datato 13 giugno 1933 e che sarebbe accaduto a Vergiate, località della provincia di Varese. In tale giorno furono trovati i resti di un veicolo mai identificato, assieme anche a quello che rimaneva di due individui. Fu il regime fascista a compiere questa scoperta ed a non capire mai chi fossero quelle “persone” ed a bordo di cosa viaggiassero. Per dodici anni il caso rimase in silenzio.

Successivamente, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, con la disfatta fascista e la vittoria degli alleati, questo episodio tornò alla luce negli Stati Uniti. Pinotti ne ha fatto menzione al convegno dal titolo “L’enigma degli Ufo dal 1930 al 1947”, che ha avuto luogo ad Arona, in provincia di Novara. Il fatto è riportato dal quotidiano “La Stampa”, con il segretario del Centro Ufologico Nazionale che descrive il veicolo misterioso come “di forma cilindrica, con degli oblò e con luci rosse e bianche”. E gli “alieni” apparivano come biondi, alti sul metro ed ottanta e con occhi verdi ed azzurri.

Le altre domande rimaste senza risposta su questa “Roswell” italiana

Ma c’è dell’altro: sembra che questo episodio fu talmente in grado di colpire Benito Mussolini da persuaderlo, per qualche motivo, ad allearsi con la Germania di Hitler. A quanto pare quanto accaduto sui cieli lombardi avrebbe persuaso lo stesso a ritenere che potesse trattarsi di un qualche ritrovato tecnologico costruito dai tedeschi. E che sarebbe stato meglio avere una nazione con le capacità di costruire qualcosa di simile come alleata piuttosto che come nemica. Eppure la cosa lascia alcune domande irrisolte. Sul piano politico e diplomatico, come giustificare il volo di quel velivolo? Non c’è stata alcuna rimostranza, quasi un secolo fa, da parte della Germania?

Leggi anche: Strana scia luminosa nei cieli italiani: scoperta l’origine | Video

Leggi anche: Solo i più perspicaci troveranno il tucano differente | Test

E l’Italia non ha protestato in alcun modo per quel transito certamente non autorizzato nei propri cieli? Come sempre, quando si tratta di esaminare situazioni come questa, non bisogna tralasciare nulla al caso. Specialmente i dettagli che più mostrano attinenza con la realtà. Comunque, anche i rottami del velivolo misterioso sarebbero finiti negli Stati Uniti. Ma i responsabili di questo trasporto finirono per morire in circostanze tragiche: due persone perirono a causa di un incidente ed una terza si tolse spontaneamente la vita, aggiunge Pinotti. Per quanto riguarda altri casi del genere, è risaputo che il più famoso è quello che sarebbe accaduto nella località statunitense di Roswell nel 1947, e sul quale romanzi ed opere filmiche si sprecano.