24 maggio 2023: dallo spazio arriverà un messaggio criptato che dovremo decifrare

Nella serata del 24 maggio 2023 la Terra capterà un segnale “alieno” dallo spazio da decodificare: vediamo di cosa si tratta e quali sono le implicazioni

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Radiotelescopio (Foto Pixabay) – Ecoo.it

La Terra riceve continuamente segnali e onde radio dallo spazio, espressioni di luce ed energia prodotte dagli eventi interstellari. Esplosioni di stelle, buchi neri, asteroidi, meteore, tutto ciò che accade nell’Universo produce effetti che si concretizzano in frequenze e onde. Le nuove strumentazioni all’avanguardia, preposte all’osservazione spaziale, come i radiotelescopi sofisticati di nuova generazione, sono in grado di ricevere tali segnali. L’analisi dell‘attività spaziale, ricevuta sottoforma di onde radio, consente lo studio della loro natura.

La radioastronomia, quindi, studia i molteplici impulsi radio di provenienza spaziale, cercando di definirne le caratteristiche e l’origine. Capire le fonti di emissione di questi fenomeni è il principale lavoro di indagine degli astronomi. Il cielo è continuamente scansionato dagli scienziati che ricercano segnali radio e gli enti spaziali promuovono progetti volti proprio a migliorare la ricezione e l’analisi di ogni tipologia di bisbiglio cosmico. I progressi in tal senso hanno consentito di riconoscere, sempre più approfonditamente, alcuni di questi e di individuarne le fonti di emissione. E il lavoro continua.

La simulazione

Tra i progetti astronomici, che riguardano i segnali spaziali, oggi emerge “A Sign in Space”, promosso da un team internazionale di scienziati. Con il supporto della sonda ExoMars Trace Gas Orbiter, attualmente nell’orbita marziana, e di tre radiotelescopi, si simulerà l’arrivo di un segnale criptato spaziale. La trasmissione si prevede intorno alle 21.oo, ora italiana, e verrà captata dal radiotelescopio di Medicina, situato nel bolognese, a gestione INAF, in affiancamento ad altri due telescopi situati in California e in West Virginia.

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Sonda Marte (Foto Pixabay) – Ecoo.it

La sfida è quella di simulare la ricezione di un messaggio extraterrestre e di provare a decriptarlo. Una sorta di allenamento rispetto a quello che potrebbe accadere nel momento in cui dovessimo davvero ricevere un impulso spaziale ignoto. La sonda marziana dell’Esa emetterà un messaggio radio segreto, simulando uno scenario senza precedenti, anche per testare la reazione della Terra e la prontezza dei tecnici nel decriptare un segnale codificato nella pratica e non solo nella teoria.

Un progetto visionario

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Antenne telescopi (Foto Pixabay) – Ecoo.it

Alle spalle del progetto visionario c’è un’italiana, l’artista Daniela de Paulis, che fa parte del SETI Institute, che si occupa da sempre di intelligenza extraterrestre. Il progetto offre dunque l’opportunità di prepararsi in modo concreto all’eventualità di ricezione di messaggi alieni, attraverso un esperimento che coinvolge molti professionisti di diversi settori. La multidisciplinarità è essenziale e la collaborazione globale configura una ricerca aperta, di nuova generazione, pronta a ricevere, elaborare, analizzare e comprendere il significato di un potenziale contatto dall’Universo che ci circonda.

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