Terremoto in Giappone: il pericolo di Fukushima spiegato ai bambini

Il terremoto in Giappone e il conseguente pericolo di Fukushima è stato spiegato ai bambini in modo semplice e chiaro, in modo che risulti a loro comprensibile. Il video sopra riportato è un esempio di come l’impatto ambientale disastroso che si è avuto in Giappone sia spiegabile in modo adeguato ai più piccoli, che hanno vissuto il dramma di un fenomeno naturale e che stanno vivendo la paura di un pericolo nucleare difficile da spiegare fino in fondo. Scosse sismiche, tsunami, danni ai reattori della centrale nucleare, sono parole estranee al linguaggio dei bambini.

Ma i più piccoli possono capire, a patto che tutto venga loro spiegato secondo codici e mezzi comunicativi precisi. Al terremoto in Giappone ha fatto seguito un’esplosione alla centrale nucleare che ha destato molte preoccupazioni sulla possibilità di una contaminazione da radioattività. A causa del terremoto in Giappone incombe il pericolo nucleare, che ha suscitato reazioni in tutto il mondo, anche se il disastro del terremoto in Giappone non sembra fermare i progetti italiani sullo sfruttamento dell’energia nucleare per raggiungere l’autonomia energetica.
 
Nel video viene fatto un paragone tra la centrale nucleare e un bambino che ha il mal di pancia (quest’ultimo rappresenta il terremoto). L’obiettivo è prestare attenzione in modo che il piccolo non faccia i suoi bisogni, ossia le scorie radioattive. Ma il bambino emette delle puzzette (le radiazioni) e i medici, che rappresentano i tecnici, gli somministrano acqua e boro. C’è quindi un parallelo tra guarigione e raffreddamento del reattore nucleare. I medici si danno il cambio, per evitare di incorrere nelle conseguenze pericolose delle puzzette / radiazioni. Inoltre viene menzionato anche il disastro nucleare di Chernobyl, specificando le opportune differenze fra i due eventi. Il tutto si conclude con un lieto fine: la rassicurazione per il bambino, che finalmente riesce a stare bene.
 
Posizioni pro e contro il nucleare che si alternano, gettando in ansia chi non ha le competenze per comprendere fino in fondo l’argomento. I bambini giapponesi hanno il diritto di capire. Essi costituiscono le generazioni del futuro, che non possono chiudere gli occhi di fronte ai possibili rischi che le centrali nucleari possono comportare e di fronte all’ingente impatto ambientale che ne può derivare.
 
I meccanismi che stanno coinvolgendo la centrale di Fukushima costituiscono una realtà che non può essere ignorata, in vista di un impegno ambientale collettivo per un modo più vivibile.