Tendenza no-wash: si dice stop al lavaggio dei panni sporchi

Un modo per ridurre il proprio impatto ambientale secondo alcuni è la tendenza, molto di moda tra le star, denominata no-wash ovvero basta panni in lavatrice. Ma funziona?

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Uomo con i panni sporchi (Foto da Canva) – Ecoo.it

Tanta acqua ogni giorno se ne va negli scarichi e nelle fogne dopo essere stata utilizzata per lavare vestiti e piatti sporchi. Ed è per questo che occorre un consumo consapevole di questa risorsa e quindi un utilizzo più organizzato degli elettrodomestici che ne fanno uso. Ma a quanto pare il consiglio diventato mantra generale di fare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico e di scegliere sempre il programma più adatto ai tessuti, con la giusta quantità di detersivo e un numero di giri di centrifuga giusti per evitare di dover lavare più volte le stesse cose non è sufficiente.

O perlomeno non lo è per qualcuno che ha deciso di passare ad una tendenza più radicale ovvero quella del no-wash: i vestiti non si lavano più. C’è da dire che esiste anche una tendenza un po’ meno estremista ovvero quella del low wash. Ma la domanda che vale per entrambe le nuove tendenze delle star di Hollywood è se sia una pratica fattibile e sicura soprattutto per la salute.

Tendenza delle star no-wash per il pianeta

Sono molte le star in tutto il mondo che hanno sposato a vario titolo la causa ambientalista. Tra i nomi più celebri di personaggi famosi che cercano di convincere il mondo a non autodistruggersi c’è Leonardo di Caprio. Ma non sappiamo se l’attore divenuto celebre per il suo ruolo in Titanic e che è diventato uno dei volti della lotta al cambiamento climatico abbia anche di recente sposato la nuova tendenza no-wash, ovvero quella tendenza che vuole una riduzione drastica del numero di lavaggi, soprattutto di alcuni indumenti, per evitare l’impatto sull’ambiente e per conservare al meglio le fibre.

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Bucato (Foto da Canva) – Ecoo.it

In teoria potrebbe essere interessante valutare l’idea di ridurre il numero di lavaggi. Soprattutto perché buona parte delle fibre utilizzate nel fashion sono fibre sintetiche, quindi fibre costruite a partire dalla plastica e che si sfaldano lentamente a contatto col calore e nel movimento centrifugo del cestello. Questo significa che una riduzione del numero di lavaggi porta anche ad una riduzione della quantità di potenziali microparticelle di plastica disperse nell’ambiente. Ma è una tendenza che può avere effetti sulla salute umana?

I rischi del no-wash sulla salute

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Calzini sporchi (Foto da Canva) – Ecoo.it

Nonostante potrebbe essere utile per il pianeta, sono diversi gli esperti che invece fanno notare come smettere totalmente di lavare i vestiti può avere effetti pericolosi sulla salute. Perché i vestiti sporchi, che a volte puzzano, non sono solo sporchi per esempio di terra o di altre sostanze ma sono anche parchi giochi aperti h24 per microbi di varia natura. Con il lavaggio in lavatrice e l’azione del sapone buona parte di germi e batteri viene eliminata. Eliminando il lavaggio c’è il rischio quindi che il cestone dei panni sporchi possa diventare un luogo pericoloso per la famiglia.