Taxi in Ecuador: l’esempio di sostenibilità nei Paesi in via di sviluppo

Questo caso dimostra la volontà anche dei Paesi in via di sviluppo come l’Ecuador di aderire alla mobilità sostenibile con i taxi elettrici

taxi ecuador elettrici
Tassista (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

A volte la volontà da sola può fare poco. Ma ci sono temperamenti che non si lasciano abbattere dagli ostacoli. Come i guidatori di taxi ecuadoregni. Si pensa che l’ambiente e la sua cura sia una priorità dei Paesi cosiddetti civilizzati, come si considera l’Occidente, nel senso esteso del termine. E che invece gli altri in via di sviluppo non abbiano alcun interesse. Ed invece ci sono storie che smentiscono questo luogo comune. Come quella dei taxi in Ecuador.

La mobilità sostenibile si sa, passa attraverso la buona volontà dei cittadini ed attraverso gli incentivi pubblici. Nonostante ciò l’Italia, con un parco macchine privato impressionante se si considerano il numero di veicoli pro capite, è ancora piuttosto arretrata in tema di mobilità sostenibile. Principalmente a causa della scarsa volontà da parte dei cittadini, ed anche degli aiuti troppo esigui dello Stato.

I taxi elettrici in Ecuador

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Tassista (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Mentre invece, un Paese come l’Ecuador, quello che oggi viene chiamato in via di sviluppo, e non tanto tempo fa Terzo Mondo, ha mostrato una sensibilità ambientalista superiore alle attese. A quanto pare una buona percentuale di taxi sono veicoli elettrici, per volontà dei tassisti stessi. Nonostante le infrastrutture per le auto elettriche scarseggino. E dunque, in assenza delle colonnine di ricarica, i tassisti che aderiscono alla scelta ad emissioni zero sono costretti a ricaricare le macchine elettriche presso le proprie abitazioni o quelle degli amici, con un costo sulle bollette davvero importante.

Le misure statali per aiutare la mobilità sostenibile

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Tassista (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Per questo motivo, nonostante i taxi elettrici si stanno diffondendo in Ecuador, molti tassisti sono ancora riluttanti a lasciare i veicoli inquinanti per appoggiare la modalità più sostenibile. L’assenza di infrastrutture è il primo motivo annoverato. Lo Stato in questo è senza dubbio deficitario. Tuttavia sta cercando di andare in aiuto alla mobilità sostenibile, offrendo uno sconto fino a 4mila dollari per chi acquista un’auto elettrica, ed anche uno sconto consistente sulle bollette di energia elettrica sulle utenze domestiche dei tassisti con veicoli elettrici.