Tartarughe marine, Legambiente: aumentano le nidificazioni in Italia

Legambiente ha lanciato l’allarme relativamente alla nidificazione delle tartarughe marine che sono significativamente nel nostro Paese.

Nidificazioni tartaruga marina Italia
Cuccioli di tartaruga marina sulla spiaggia (Foto da Canva) – Ecoo.it

Il cambiamento climatico mette sempre più a rischio le specie animali modificandone le abitudini e spesso costringendoli ad adattarsi a nuovi habitat. Tra queste anche le tartarughe marine che hanno raggiunto le coste di Italia, Francia e Spagna con un significativo aumento delle nidificazioni.

Per cercare di tutelare la specie e monitorare le nidificazioni è stato lanciato il progetto Life Turtlenest, coordinato da Legambiente e cofinanziato dall’Unione Europea a cui hanno già aderito numerosi partner. Il progetto è stato rilanciato proprio in occasione della Giornata Mondiale delle tartarughe marine che si celebra oggi.

Tartarughe marine, i dati di Legambiente: aumentano le nidificazioni in Italia

L’associazione Legambiente continua a battersi per tutelare gli ecosistemi e le specie animali, considerati l’inquinamento ed il cambiamento climatico che stanno sempre più compromettendo la salute del nostro Pianeta.

Tartaruga marina spiaggia Legambiente Italia
Ciottoli (Foto da Canva) – Ecoo.it

Proprio oggi, venerdì 16 giugno, in occasione della Giornata Mondiale delle tartarughe marine, Legambiente ha lanciato l’allarme per quanto riguarda questi animali il cui cambiamento climatico sta modificando le abitudini. Secondo le statistiche, riporta l’agenzia Ansa, dal 2013 ad oggi, le tartarughe marine hanno aumentato le nidificazioni (con il record nelle ultime due stagioni di 146) raggiungendo anche le spiagge italiane, spagnole e francesi. Una circostanza provocata dal riscaldamento dei mari che spinge la specie sempre più verso queste coste.

I dati evidenziano come le deposizioni siano cresciute in queste tre nazioni con percentuali molto più alte nel nostro Paese, dove si è registrato un aumento dell’84,5%. Qui, però, i cuccioli appena nati non riescono facilmente a raggiungere il mare trattandosi di spiagge piene di stabilimenti balneari o su cui si trovano strutture realizzate dall’uomo, non solo. Questi siti sarebbero anche inadatti  poiché sono presenti ciottoli o terra che ostacolano i nuovi nati, ma anche per l’inquinamento luminoso.

Il progetto per tutelare le tartarughe marine

Progetto Tartaruga marina Legambiente
Tartaruga marina (Foto da Canva) – Ecoo.it

L’associazione, difatti, considerata la situazione appena descritta, ha rilanciato il progetto Life Turtlenest, cofinanziato dall’Unione Europea, che ha l’obiettivo di tutelare la specie e monitorarne le nidificazioni per mettere in sicurezza i nidi e le uova. Altro obiettivo di questo progetto è quello di sensibilizzare i cittadini sul tema della sopravvivenza delle tartarughe.

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