Sostenibilità, acqua frizzante senza rifiuti con i gasatori

acqua frizzante in bottiglia
Risparmiare denaro e contenere fortemente il nostro impatto ambientale per ciò che concerne il consumo d’acqua frizzante, è un duplice obiettivo da tempo conseguibile attraverso i gasatori domestici, particolari dispositivi ad anidride carbonica che consentono a chiunque di noi di poter rapidamente ottenere una bottiglia di acqua frizzante, semplicemente versando nello stesso gasatore dell’acqua naturale, anche da rubinetto.

In altri termini, il gasatore domestico preleva da un contenitore (di plastica o di metallo) l’acqua naturale indotta dall’utilizzatore e, attraverso un trattamento ad anidride carbonica, rende frizzante la stessa acqua, consentendo tra l’altro al proprietario del dispositivo di poter scegliere il grado di effervescenza desiderato.
 
A guardare bene i prezzi derivanti dall’utilizzo del gasatore domestico, e quelli relativi all’acquisto da supermercato della stessa quantità di acqua frizzante prodotta, si tratta di un bel risparmio, anche al netto delle spese di elettricità e di acqua naturale: l’impianto ha infatti un costo una tantum compreso tra i 100 e i 300 euro, mentre con una singola ricarica di anidride carbonica (dal costo di 10 euro) è possibile produrre tra gli 80 e i 150 litri d’acqua.
 
Ma, soprattutto, è straordinaria l’influenza positiva sull’ecologia. Ogni anno vengono infatti prodotti 2,7 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, gran parte dei quali attribuibili al confezionamento di acqua naturale e frizzante, di cui la maggior quota non è soggetta a riciclo. A ciò si deve aggiungere che, per produrre la plastica necessaria per imbottigliare l’acqua frizzante, sono necessari 1,5 milioni di barili di petrolio l’anno, l’equivalente utile per alimentare, per 12 mesi, circa 100 mila automobili…
 
Immagine tratta da waternewstyle.it