Scorie nucleari: stoccaggio in profondità?

[galleria id=”173″]Modus Vivendi riporta un articolo comparso su Le Monde in cui la Francia, in occasione della conferenza di Nancy sui rifiuti nucleari, si interroga sul problema annoso delle scorie radioattive.

Ogni anno la Francia produce oltre mille tonnellate di rifiuti nucleari che vengono deposti in via provvisoria nei siti di La Hague e Marcoule. In tutto il mondo le scorie nucleari ammontano ad almeno 250 mila tonnellate. Un problema di non facile soluzione visto che almeno per ora sembra che il modo più sicuro di smaltire le scorie sia quello dello stoccaggio in formazioni geologiche profonde.
 
L’Agenzia nazionale francese per la gestione delle scorie radioattive ha dato il via ad un laboratorio che si trova a più di 400 metri di profondità. Tuttavia i siti di stoccaggio dovranno essere profondi perlomeno 15 chilometri. Se il governo d’oltralpe dovesse dare l’ok, i siti potrebbero diventare operativi a partire dal 2025. Le comunità locali promettono di dare battaglia, aldilà dei posti di lavoro promessi nel caso in cui il progetto dovesse andare in porto. Tuttavia il problema delle scorie radioattive non è stato ancora completamente risolto in nessuna parte del mondo. Ed i problemi per la salubrità dell’ambiente sono scontati.
 
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