Non solo Emilia Romagna è stata protagonista di alluvioni negli scorsi giorni. La Sardegna ha annunciato la sparizione di Cala Luna, che è situata nel Golfo di Orosei
Questa cala è stata teatro di numerosi turisti, di giornate piacevoli al mare, ed anche di un film molto celebre di Lina Wertmuller, girato nel 1974, dal titolo “travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”. Proprio il Golfo di Orosei era lo scenario naturale di questo film. Buona parte delle riprese erano state girate a Cala Luna, che ora non c’è più. Sembra che le alluvioni l’abbiano sottratta ai turisti ed alla natura. Anche se alcuni esperti del settore, tra cui il geografo Matteo Cara, sostengono che non sono state le ultime alluvioni a cancellare la spiaggia, ma dei naturali cicli periodici della sabbia.
Dunque, mentre i molti turisti che ogni anno affollano la Sardegna gridano allo scempio di Cala Luna, essi non si focalizzano affatto sui danni della attività turistica all’interno di questa cala naturale, minacciata da anni dal turismo di massa, e dagli sbarchi accettati fino alla cala stessa. Numerosi ambientalisti chiedono che vengano reinserite le regolamentazioni per gli accessi in spiaggia. Anche se quest’anno la spiaggia non ci sarà più.
Cala Luna e la spiaggia che non c’è più
A quanto scrive il geografo Matteo Cara su una sua pagina Facebook, ciò che è successo a Cala Luna non è stato causato dalle numerose alluvioni degli ultimi anni, che potrebbero far pensare ad un processo irreversibile. Ma ad un ciclo naturale, che potrebbe riportare in breve tempo la spiaggia a vista. Dunque potrebbe essere soltanto il risultato del trasporto di sedimenti dalla spiaggia fino al mare, riducendone la portata. È un meccanismo millenario che ogni anno plasma l’arenile.
Il futuro fiducioso di questa spiaggia
Quindi mentre su Internet si piange per la spiaggia di una cala che non ci sarà più, in realtà non è proprio così. Da quanto emerge dalle valutazioni degli esperti questo processo naturale dovrebbe portare alla riapparizione della spiaggia in tempi piuttosto rapidi. Ciò che preoccupa tutto il territorio naturale della Sardegna sono le troppo limitate restrizioni che vengono fatte agli accessi turistici.
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