Salone del Mobile 2012, il design diventa ecosostenibile [VIDEO]

Il Salone del Mobile è sicuramente un evento di punta non solo per il settore del mobile e dell’arredamento, ma in generale per fare il punto della situazione sul mondo del design, anche in ottica di sostenibilità ambientale. Iniziamo dunque questo emozionante viaggio tra le proposte più innovative del green design, tra la cucina Valcucina, la proposta del tavolo PicNYC Table di un architetto olandese, gli accessori eco del brand californiano Enivornment e la nuova proposta di tv Panasonic.

Iniziamo dalla cucina, stanza principe della casa che ha sempre maggiore importanza per la vita di ognuno. In questo modo frenetico e sempre più in movimento, infatti, la cucina è davvero il luogo di aggregazione della famiglia negli sporadici momenti di condivisione, dove il design deve essere funzionale così come l’attenzione all’ambiente. In questo riesce benissimo Valcucine, brand che da anni ha sposato una filosofia fortemente improntata sulla sostenibilità ambientale, che per questo Salone del Mobile 2012 punta su un’intelaiatura leggera e su elementi strutturali perfettamente incastrabili. In questo modo, infatti, la cucina è completamente riciclabili e permette di dimenticare l’utilizzo di qualsiasi collante.
A questa bella proposta, ad esempio, può essere integrato il nuovo PicNYC Table, una proposta creativa dell’architetto olandese Haiko Cornelissen. Il tavolo poggia sulle leggerissime ma resistenti gambe in alluminio, ma soprattutto su un manto che ricorda proprio prato verde, personalizzabile anche secondo i propri desideri e le proprie inclinazioni.
Enivornmenet, interessante brand californiano, presenta inoltre il design ecosostenibile legato ad accessori per la casa: anche in questo caso la cucina è uno spazio importante da arredare, con il tavolo da pranzo in legno di noce nero, la lampada da tavolo in quercia americana riciclata e in vetro, oltre ad una bellissima e comodissima poltrona.
Panasonic invece presenta tre soluzioni integrate, con focus sul risparmio nella gestione di energia. Un tema sempre caldo e molto importante, che Panasonic ha fatto suo con l’obiettivo di essere entro il 2018 la prima azienda green nel suo settore tecnologico. Il Salone del Mobile 2012 sarà la loro occasione per presentare modelli di televisori che puntano proprio a ridurre il loro impatto ambientale; il tutto sarà corredato da un’installazione di pannelli solari che riprodurranno il sistema di fotosintesi clorofilliana.
Il lusso oggi deve essere ecocompatibile: l’abbiamo detto e ridetto, ma ora sembra che il Salone del Mobile 2012 voglia davvero consacrare questa idea. Approfondiamo, ad esempio, la proposta del designer tedesco Werner Aislinger: si tratta di chair-farmplantation-furniture, ovvero di una sedia che si realizza da sola e che cresce lungo un’ossatura di metallo. Ma come è possibile? Molto più semplice a farsi di quello che si possa pensare! È un vimine flessibile piantato nel terreno e, grazie ad alcuni legamenti, sarà incastellato, tagliato al piede e poi lasciato seccare. In questo modo la poltrona crescerà come crescere un qualsiasi vegetale, con cura e amore, e potremmo godere della nostra seduta esclusiva solo in base a quante attenzioni le dedicheremo.
Si tratta di una proposta estrema, un po’ troppo eccentrica? Forse. Però il messaggio è così pregno di significato da diventare opera d’arte, veicolo di comunicazione di quello che dovrebbe essere la nostra vita, ogni giorno: un terreno fertile da coltivare e di cui avere cura, anche grazie all’armonia con il nostro Pianeta Terra.
Sempre per stare nel tema delle sedute, sono affascinanti le Superheroes di Cappellini. Si tratta di prodotti creati in Vietnam con la classica tecnica locale con cui vengono creati i cesti, con una commistione svedese data dagli input di Glimpt Studio. Per ammirare questa commistione tra culture e territori differenti la strada è quella che porta alla Fondazione Pomodoro, in via Solari 35.
È questo il perfetto spirito con cui rendere il mondo un posto migliore, e mettere il design a servizio dello sviluppo sostenibile. È per questo, più che per molte altre ragioni, che sono queste le realtà produttive e i designer che meritano di essere valorizzati, per il loro coraggio e il loro impegno nella tutela ambientale e nello sposare la filosofia green.