Salone del Gusto 2012 a Torino: le decisioni green e consapevoli [VIDEO]

salone del gusto 2012 torinoIl Salone del Gusto 2012 a Torino si caratterizza come una manifestazione, che ha, fra gli obiettivi principali, quello di produrre un’impronta ecologica a basso impatto ambientale. Nello specifico lo scopo sarebbe quello di non superare la soglia delle 130 tonnellate di rifiuti e di limitare le emissioni di anidride carbonica. Si sta cercando di determinare un impatto ambientale minore rispetto all’edizione dell’evento nel 2006. Nello specifico si intende arrivare al 70% di rifiuti sottoposti a raccolta differenziata, in modo tale che possano essere riutilizzati.


Uno spazio particolare nell’ambito dell’evento sarà riservato al cibo e soprattutto alla produzione gastronomica artigianale. L’evento, dal 25 al 29 ottobre, si propone come una manifestazione dedicata ai profumi, ai sapori e ai colori.
I temi fondamentali sono quelli dell’agricoltura sostenibile, della biodiversità gastronomica e culturale e tutto ciò che riguarda la produzione e il consumo del cibo. Un’occhiata sarà lanciata anche all’agricoltura libera da ogm e sul ruolo che le produzioni tradizionali possono avere nella difesa del paesaggio.
Il tutto per riuscire a riflettere su un sistema molto ampio, che comprende ambiente, sistema produttivo e salute, tutti elementi legati da sottili e importanti equilibri.
Slow Food Educa propone differenti attività ludiche e didattiche, per riscoprire il piacere della convivialità e per rispettare la stagionalità dei prodotti. Molti gli incontri e le conferenze stampa che puntano proprio sul tema slow food, perché si vuole diffondere la consapevolezza che anche il cibo può essere a basso impatto ambientale.
Un concetto che dovremmo tener presente anche nella nostra quotidianità e nei nostri consumi di ogni giorno. Nell’ambito del Salone del Gusto vengono proposti anche dei documentari sui cibi in grado di cambiare il mondo.
Attraverso mostre ed aree interattive si scopriranno informazioni utili sulla filiera di due prodotti simbolo a livello mondiale, la banana e il caffè. Al Salone del Gusto vengono proposti anche dei Master of Food, per imparare facendo sull’evitare gli sprechi e sull’incentivare il consumo sostenibile.
Fra gli eventi di questo genere possiamo ricordare “paste ripiene e timballi”, “piovono polpette”, “i mille volti delle verdure”, “anche la polenta ha sette vite”. Davvero occasioni da non perdere per scoprire come i nostri consumi alimentari possono incidere sull’intero pianeta.

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