Rosmarino giallo: come intervenire prima che sia troppo tardi

Se dovessi trovare il tuo rosmarino giallo potresti ancora tentare di salvare la pianta, prova subito e vedi se in pochi giorni riuscirai a rivitalizzarlo.

Rosmarino giallo, se avviene è perché la nostra pianta sta iniziando a seccare oppure è già avviata verso questo triste sentiero che la porterà a morire, se non dovessimo fare niente. Ma la cosa sarebbe un peccato e dovremmo sempre fare in modo che questa cosa non si verifichi. Per un qualcosa che, in generale, riguarda ogni pianta che mettiamo a coltivare e che fa bella mostra di sé sul balcone, sul terrazzo oppure all’interno del salotto di casa.

Rosmarino ingiallito, i modi essenziali per rivitalizzare la pianta
Una pianta di rosmarino (Foto da Canva) – Ecoo.it

Quando fanno la loro comparsa il rosmarino giallo o altre piantine che perdono il loro consueto colorito verde, è importante cercare di invertire il trend. Il rosmarino ci serve per potere aromatizzare molti piatti e poi sa essere utile anche per tenere alla larga alcuni tipi di insetti particolarmente fastidiosi. L’ingiallimento delle foglie è un chiaro sintomo che qualcosa non sta andando per il verso giusto. In che modo possiamo porre rimedio?

Rosmarino giallo, le soluzioni per saltare ogni complicazione

Rosmarino ingiallito, i modi essenziali per rivitalizzare la pianta
Un innaffiatoio (Foto da Canva) – Ecoo.it

Ci vuole moderazione per potere fare in modo che la pianta da rosmarino cresca nel migliore dei modi possibili. Ed oltre a fare attenzione alla quantità di acqua da dare, dobbiamo badare bene anche a quella che è l’esposizione al Sole. In quanto ad innaffiatura c’è bisogno di osservare il terriccio. Ogni volta che lo stesso appare tendente all’asciutto allora dobbiamo procedere con il dare acqua al nostro rosmarino. Facciamolo irrigando la piantina dal sottovaso, per consentire alle radici di assorbire gradualmente l’acqua che serve.

Ma non dovremo darne tanta. Infatti rischieremo di fare marcire le radici stesse e di fare quindi morire la pianta. Per quanto concerne l’esposizione al Sole, bisogna evitare di mettere la pianta ai raggi diretti delle ore più calde, nel corso delle giornate estive. Dobbiamo quindi spostare il vaso quando scoccano le ore 10:00 del mattino fino ad almeno le 16:30. Mettiamole in una zona d’ombra immediatamente vicina a dove si posano i raggi.

Non solo l’acqua, che altro occorre fare

Rosmarino ingiallito, i modi essenziali per rivitalizzare la pianta
Del rosmarino (Foto da Canva) – Ecoo.it

Non prendere questa precauzione farà letteralmente bruciare le piante, ed anche questo le ucciderà. Va bene anche metterle sotto ai raggi filtrati da una tenda o da altro in grado di costituire un riparo. In inverno poi la frequenza con cui innaffiare diminuisce, e si consiglia poi di fare prendere loro il massimo possibile della luce solare al mattino. E con i concimi? La media da rispettare è quella di una volta al mese, da somministrare al nostro rosmarino.

Ce ne sono di già pronti ma anche altri che possiamo realizzare con le nostre stesse mani, impiegando degli specifici ingredienti economici e naturali. Così facendo il rosmarino dovrebbe essere in grado di riprendersi nel giro già di pochi giorni. Ma questi accorgimenti possono essere presi anche con tante altre piante che siamo soliti tenere nelle nostre abitazioni. A volte potrebbe capitare, dopo una assenza di giorni, di accorgerci che non abbiamo spostato il rosmarino od altre piante, e così possiamo trovarlo rinsecchito. Allora non resta che provare gli accorgimenti qui consigliati.