Risparmio risorse: Iper dalla parte dell'ambiente

[galleria id=”495″]Iper, uno dei maggiori ipermercati italiani, da tempo si sta impegnando per promuovere un commercio responsabile capace di contribuire in maniera concreta ad uno sviluppo sostenibile e durevole nel tempo. Questo progetto prende il nome di “I Naturale. PER L’UOMO E PER L’AMBIENTE“.

Iper si impegna a favore dell’ambiente cercando sempre di utilizzare imballaggi eco-compatibili e a basso impatto ambientale. La base degli imballaggi usati è la fibra vegetale, totalmente biodegradabile e compostabile, per favorire il riciclaggio delle risorse e produrre un inferiore inquinamento. Inoltre, vengono impiegati sistemi a risparmio energetico, come le fonti di energia rinnovabile, in tutti i processi produttivi.
 
Altro punto a sostegno dell’ambiente promosso da Iper è l’utilizzo di sacchetti per la spesa completamente ecologici e imballaggi ad uso alimentare: I sacchetti della spesa hanno la caratteristica di essere riciclabili e a basso impatto ambientale. Gli imballaggi eco-compatibili, invece, sono di origine naturale (creati appositamente per gli alimenti) e vengono venduti nei reparti Iper dedicati alla gastronomia, salumeria, panetteria ecc.
 
I sacchetti sono di quattro tipologie: biodegradabile, carta, tela e maxi. Il sacchetto biodegradabile è prodotto in Mater Bi totalmente naturale tanto che può essere riutilizzato in casa per la raccolta dell’umido. Il sacchetto di carta è realizzato in Cartafrutta (riciclata dal Tetrapak) e si riutilizza per la raccolta differenziata della carta. La borsa di tela ecologica, invece, è fatta con puro cotone proveniente da coltivazioni biologiche. Infine, il borsone maxi, ha sempre caratteristiche ecologiche ed è molto resistente.
 
Per quanto riguarda gli imballi Iper, i principali contenitori sono realizzati in materiali ecologici a sostegno dell’ambiente: troviamo vaschette in PLA (derivato dal mais e capace in soli 45 giorni di trasformarsi in humus!), le cassettine di plastica (vengono continuamente riutilizzate), gli erogatori a libero servizio di detergenti (per il risparmio economico e delle risorse) e le confezioni in pura cellulosa (completamente biodegradabile e compostabile anch’essa).
 
Immagini tratte da:
iper.it
bellomabuono.blogspot.com
marketingjournal.it