Un avvocato è stato arrestato dalla polizia per aver organizzato un incontro per fare s***o con una bambina di 5 anni: la ricostruzione della vicenda.
Era disposto a pagare 400 dollari per avere dei rapporti se****li con una bambina di soli 5 anni ed avrebbe ammesso, inoltre, di aver visionato materiale pornografico infantile prima dell’eventuale incontro. Queste le accuse mosse contro un avvocato di 55 anni arrestato nei giorni scorsi in Oklahoma, negli Stati Uniti.
Determinante per l’arresto è stata la soffiata di un informatore, arrivata poche ore prima dell’incontro che il legale aveva organizzato che ha permesso agli agenti di installare delle telecamere nascoste nell’abitazione.
Usa, l’avvocato è stato incastrato dalle telecamere nascoste
Un dramma sfiorato quello che stava per consumarsi in Oklahoma, stato degli Usa, dove Michael Dwaine Lunday, avvocato di 55 anni, è stato arrestato lo scorso 2 marzo. L’accusa mossa contro il 55enne è quella di proposte o atti osceni o indecenti ai danni di una bambina e prostituzione minorile. La polizia, secondo quanto riportano alcuni media locali e la redazione di Leggo, grazie ad un informatore è riuscita a trarre in arresto il legale solo dopo quattro ore dall’informazione ricevuta.
L’avvocato, infatti, aveva confessato di voler organizzare un incontro con una bambina di 5 anni e addirittura si era detto disposto a pagare 400 dollari, circa 380 euro, per avere dei rapporti se****li con lei. Il professionista avrebbe mandato dei messaggi all’informatore nelle ore che precedevano l’incontro affermando di aver già con sé lubrificante e preservativi che gli sarebbero serviti per mettere in atto la violenza.
A quel punto, per incastrarlo, le autorità avrebbero installato delle telecamere nascoste nella casa che sarebbe dovuta essere teatro della violenza nei confronti della minorenne. Grazie alle telecamere, dunque, le autorità hanno ascoltato le confessioni del 55enne, il quale avrebbe affermato di essere intenzionato ad incontrare numerose bambine. L’uomo, inoltre, ha confessato di aver visionato materiale pedopornografico e di aver assunto anche del Viagra per prepararsi all’incontro.
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L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, grazie all’informatore, hanno sventato la violenza evitando l’incontro con la piccola: l’avvocato ora si trova detenuto in carcere e le accuse mosse su di lui sono gravissime.