Ora solare 2012 e risparmio: è davvero utile?

ora solare 2012Manca poco all’ora solare 2012, che scatterà nella notte fra il 27 e il 28 ottobre. Proprio in questa occasione dovremo avere cura di spostare indietro di un’ora le lancette dell’orologio. Il tutto servirebbe a far risparmiare energia, usufruendo maggiormente della luce del sole. In teoria sarebbe così, ma bisognerebbe andare più in fondo nella questione, in modo da riuscire a verificare se veramente è possibile arrivare ad un vero risparmio sia in termini di energia che a livello economico, dando comunque una mano all’ambiente. D’altronde si sa che lo spreco di energia è fonte di inquinamento e di alterazioni degli equilibri naturali. Ma basta l’ora solare per rimediare?

Anche gli esperti e l’opinione pubblica non sono d’accordo sulla questione, riguardo alla quale sono stati raccolti anche numerosi dati scientifici. E’ certo comunque che la stessa alternanza fra ora solare ed ora legale non ha risvolti positivi sulla vita rurale, difficilmente adattabile ad una “forzatura astronomica” applicata a cicli biologici che sono sempre gli stessi sia per i terreni che per la vita degli animali domestici.
Un articolo pubblicato dalla rivista americana “National Geographic” ha riportato le conclusioni di alcuni esperti dell’Università di Washington. Questi ultimi sostengono che il recupero di un’ora di luce non serve in pratica a nulla, perché si ha una sorta di fenomeno di compensazione che vanifica il tutto.
Non bisogna infatti dimenticare che durante le prime ore del mattino si registra un consumo energetico maggiore, in quanto non si riesce ad usufruire di un’illuminazione naturale efficiente.
Il Dipartimento di Energia degli Stati Uniti, nella persona di Jeff Dowd, ha portato avanti un’analisi sull’argomento, giungendo a conclusioni opposte. Sono state prese in considerazione 67 aziende, osservate per 4 settimane: si è riscontrato un risparmio dello 0,5% di energia ogni giorno a livello nazionale. Il risparmio complessivo, secondo i dati emersi, sarebbe stato pari a 1.300 di watt/ora.
Fondamentalmente quindi non si possono avere conclusioni certe, perché anche i dati messi in evidenza affermano tutto e il contrario di tutto. E’ logico comunque che il risparmio energetico rappresenta un fattore da non sottovalutare, ricordandoci come i nostri consumi incidono in maniera determinante sul rispetto dell’ambiente.
Foto di giovanni_novara