Non solo Greta, chi è Licypriya Kangujam la 12enne indiana che chiede lo stop ai combustibili fossili

Il mondo si popola di giovani attiviste, non solo Greta, la 12enne indiana Licypriya Kangujam ha interrotto la riunione della COP28.

L'attivista irrompe alla conferenza
L’attivista irrompe alla conferenza (Ecoo.it)

Ha destato grande interesse l’irruzione della giovane Licypriya Kangujam, una ragazzina indiana di 12anni, definita la “Greta dell’India”, in occasione della riunione della COP28 tenutasi a Dubai. I giganti della Terra si sono riuniti per discutere sul clima ma, durante il dibattito, la piccola attivista ha interrotto il discorso delle Nazioni Unite, sfoggiando un cartello di protesta e urlando “libertà”.

Prelevata di peso dalla sicurezza, la giovane è stata accompagnata fuori, tra gli applausi dei presenti. Il cartello che stringeva tra le mani recava la scritta “Fine ai combustibili fossili. Salvate il nostro pianeta e il nostro futuro”. L’intervento di Licypriya Kangujam risveglia le coscienze, non solo dei presenti, tanto che i negoziati dei giorni scorsi sono stati un vero fallimento.

Irruzione alla COP28: la giovane attivista Licypriya Kangujam blocca il discorso delle Nazioni Unite

La giovane si avvicina al palco
La giovane si avvicina al palco (Ecoo.it)

È la stessa attivista a postare il video sul suo profilo X (ex Twitter), e a riferire di essere stata trattenuta per circa mezzora dopo la protesta, per poi essere cacciata fuori dall’edificio. Intervistata dalle tv, Licypriya Kangujam ha espresso la sua rabbia per l’utilizzo del carbone, del petrolio e del gas, combustibili inquinanti che stanno uccidendo il pianeta.

“La crisi climatica è colpa dei combustibili fossili, l’azione di tutti deciderà il nostro futuro, siamo già vittime del cambiamento climatico” urla in tv la 12enne, aggiungendo che “Non voglio che le generazioni future debbano affrontare le stesse conseguenze. stiamo sacrificando la vita di milioni di bambini innocenti per i fallimenti dei nostri leader”.

Proteste alla COP28: giovane attivista fa irruzione

Il direttore generale della COP28, l’ambasciatore Majid Al Suwaidi, dopo l’irruzione, elogia il gesto della ragazza, parlando di “determinazione e di passione”, incitando il pubblico presente in sala a fare un applauso al coraggio della giovane attivista. Nata nel 2011, Licypriya ha iniziato sin da piccola a battersi per il clima, dapprima nello Stato nord orientale di Manipur, dove è nata, poi agendo in tutto il resto dell’India.

Dal 2018, grazie al suo padre, ha partecipato a una conferenza dell’ONU, incentrata sulle catastrofi climatiche. Da quel momento ha deciso di far sentire la propria voce. Ha fondato The Child Movement, per sensibilizzare l’opinione pubblica alla protezione del pianeta dagli agenti climatici stravolti dalle attività antropiche. Recentemente è stata anche accolta dal Papa. Il video qui sotto è di ieri, postato sulla piattaforma X dalla stessa protagonista.