Non è il Sahara, ma il deserto più grande d’Europa: dove si trova, un patrimonio naturale nel cuore del Mediterraneo

Quando si parla di deserto, si pensa subito a terre lontane: il Sahara, il Gobi, l’Acatama, eppure proprio nel cuore della vecchia Europa potete trovare un patrimonio naturale da preservare.

Non è solo un miracolo della natura, ma anche un luogo con una forte impronta storica: si tratta della più grande area deserta che si trova nel cuore della vecchia Europa, al centro del Mar Mediterraneo, e che oggi più che mai deve essere preservata nella sua storia e nel suo patrimonio naturale. Parlando di deserti, il primo nome che ci viene in mente, a noi mitteleuropei, è quello del Sahara, ma di grandi distese simili ne esistono diverse, pensiamo al Gobi e all’Acatama.

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Non è il Sahara, ma il deserto più grande d’Europa: dove si trova, un patrimonio naturale nel cuore del Mediterraneo (Ecoo.it)

Nessuno di noi penserebbe mai di poterselo trovare davanti durante una vacanza in Europa e quello che maggiormente potrebbe sorprenderci è scoprire che, tra le dune di questo deserto, si nasconde tanta vita. Infatti, si possono osservare ginepri secolari, euforbie, lische spinose e altre specie adattate a sopravvivere in condizioni difficili, resistendo alla salsedine, alla scarsità d’acqua e al movimento costante della sabbia, ma anche animali come cervi, volpi, falchi pellegrini e piccoli rettili.

Dove si trova esattamente il deserto più grande d’Europa 

Vi piacerà sicuramente scoprire che questa grande area desertica, composta da decine e decine di metri di dune, che possono raggiungere i 100 metri di altezza, modellate ogni giorno dal vento maestrale che soffia costante, si trova in Italia e nello specifico in Sardegna. Circa 28 chilometri quadrati, nel comune di Arbus, nella Sardegna occidentale, che sono un patrimonio naturale tutto da scoprire, un paesaggio vivo e mutevole, che cambia al passare del vento.

dune di piscinas
Dove si trova esattamente il deserto più grande d’Europa (Ecoo.it)

La sabbia che compone le dune di Piscinas, questo il nome di questo vero e proprio paradiso terrestre, è stata trasportata per secoli dai fiumi e dai venti e ha origine geologica: deriva in gran parte dall’erosione delle rocce delle montagne dell’entroterra, e quindi è arrivata fino al mare e poi spinta nuovamente verso l’entroterra dal vento. Un fenomeno naturale che è dunque unico nel suo genere e che chiunque, almeno una volta nella vita, dovrebbe guardare meravigliato.

Cosa vedere alle dune di Piscinas, l’area desertica nel cuore della Sardegna

Quello delle dune di Piscinas, forse non dovremmo nemmeno stare qui a specificarlo, è un ecosistema fragile, che rischia di essere compromesso dall’espansione turistica e dal cambiamento climatico. La sua conservazione passa attraverso un turismo consapevole, il rispetto della vegetazione autoctona e la tutela delle specie animali che vi abitano: visitare questo luogo significa entrare in contatto con la potenza della natura, comprendere i delicati equilibri che la regolano e riconoscere l’importanza di proteggere tali habitat.

resti di un treno alle dune di piscinas
Cosa vedere alle dune di Piscinas, l’area desertica nel cuore della Sardegna (Ecoo.it)

Nei pressi delle dune si trovano i resti dell’attività mineraria ottocentesca, un unico edificio che un tempo era un magazzino e che oggi è in parte riconvertito in strutture ricettive a basso impatto ambientale. Questo passato industriale ha lasciato segni tangibili nel paesaggio, ma oggi l’area è oggetto di attenzione e valorizzazione in chiave ecologica e sostenibile: nella zona, c’è anche un torrente dalle acque rossastre, il rio Piscinas, che prende il proprio colore dalle dune, anche questo un incredibile spettacolo naturale.

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