New York, stop ai fornelli a gas: cosa accadrebbe in Italia?

La Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale) ha condotto un’analisi ipotizzando benefici e svantaggi di un eventuale stop ai fornelli a gas nel nostro Paese.

Fornelli gas stop Italia Sima
Fornelli (Foto da Canva) – Ecoo.it

Ha suscitato clamore la decisione presa nei giorni scorsi dallo stato di New York che ha disposto lo stop dei fornelli e dei riscaldamenti a gas a partire dal 2026 per ridurre le emissioni e cercare di preservare l’ambiente.

Ma se venisse adottata una simile norma anche nel nostro Paese? Un’ipotesi che ha valutato la Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale) spiegando i benefici per la Terra, ma anche gli svantaggi per i cittadini italiani sul fronte della spesa.

New York, stop ai fornelli a gas: cosa accadrebbe in Italia con una simile decisione

Lo Stato di New York, nei giorni scorsi, attraverso la nuova legge di Bilancio, ha deciso di bandire dal 2026, su proposta della governatrice democratica Kathy Hochul, i fornelli e gli altri sistemi di riscaldamento a gas.

Fornelli gas stop Italia Sima
Piano a induzione (Foto da Canva) – Ecoo.it

Una scelta che ha suscitato clamore e proteste, soprattutto da parte delle aziende produttrici. Se dovesse essere adottata questa norma anche in Italia cosa potrebbe accadere? A rispondere è la Sima che ha condotto un’analisi per l’Ansa. Secondo il presidente della società Alessandro Miani, se dovesse arrivare anche in Italia il passaggio ai fornelli ad induzione si andrebbe incontro ad un sostanziale taglio delle emissioni: si parla di circa 245Kg di emissioni di CO2 in meno all’anno per una famiglia.

Benefici anche per la salute delle persone: secondo il presidente Miani, l’utilizzo del piano cottura ad induzione elimina l’inquinamento derivante dai fornelli a gas mentre si cucina. Quest’ultimo produrrebbe inquinanti dannosi.

E per quanto riguarda i costi?

Fornelli gas stop Italia Sima
Fornelli (Foto da Canva) – Ecoo.it

Se sul fronte ambientale e della salute ci sono significativi benefici, lo stesso non può dirsi per le spese. Miani, come riporta l’Ansa, ha spiegato che i piani ad induzione hanno un’efficienza molto alta, circa del 90%, rispetto a quelli a gas che al massimo – i migliori modelli – si fermano al 65%. Il tutto si traduce in tempi di cottura più bassi utilizzando i primi, ma in una spesa maggiore per quanto riguarda i consumi di elettricità che già ha un costo maggiore rispetto al gas. Nel dettaglio, i fornelli ad induzione richiederebbero anche sino a 7.400 W.

A questo si aggiungono altri due fattori: il loro costo, rispetto ai classici fornelli, è sicuramente più alto, ma anche la necessità di acquistare pentole e padelle specifiche.

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