“Macchine del Dottor Dolittle”: si potrà comunicare con gli animali

Una ricerca che vede coinvolti scienziati di tutto il mondo, sarà in grado di poter comunicare con gli animali grazie alle “macchine del Dottor Dolittle”

Pipistrello delfino corvo (Foto Ecoo.it)
Pipistrello delfino corvo (Foto Ecoo.it)

Poter comunicare con gli animali sarebbe meraviglioso. Curiosità, aiuto, sostegno insomma poter interagire con loro non solo percependo ciò di cui hanno bisogno ma anche conoscendo realmente cosa gli possa passare per la mente. Una ricerca portata avanti da scienziati in tutto il mondo, tenta di poterlo rendere possibile sfruttando la tecnologia e l’Intelligenza Artificiale, IA.

Test “sperimentati” su diversi animali hanno portato a risultati stupefacenti, potendo così conoscere anche più approfonditamente la specie in questione. Pipistrelli, delfini e corvi, risposte incredibili che potrebbero un domani cambiare per sempre la comunicazione tra essere umano e animale.

“Macchine del Dottor Dolittle”: come cambieranno il modo di comunicare

Pipistrello (Foto Pexels)
Pipistrello (Foto Pexels)

Uno tra gli scienziati coinvolti in questa ricerca definisce i risultati ottenuti come “un miracolo, una vera magia“. La comprensione del linguaggio degli animali non è mai stata così vicina ad essere reale. Tutto questo è possibile con delle macchine chiamate “macchine del Dottor Dolittle”. La speranza, che diventa sempre più una convinzione, è che in un futuro non così troppo lontano si potranno portare avanti conversazioni bidirezionali con gli animali.

Si stanno creando apparecchi che utilizzano la IA, Intelligenza Artificiale, per poter comprendere cosa gli animali “dicono”. Rivoluzionario anche il voler capire con chi con esattezza stiano comunicando e chi di loro lo stia facendo. Ad esempio all’Università di Tel Aviv, un equipe di studenti, grazie all’utilizzo di rilevatori di frequenza ultrasonica, hanno reso possibile comprendere alcuni rumori emessi dai pipistrelli per poter comunicare fra di loro.

I pipistrelli infatti comunicano attraverso frequenze che si propagano nell’ambiente intorno, di conseguenza il loro cervello recepisce queste frequenze trasformandole in immagini nelle loro menti. Si crede quindi che questo metodo oltre ad essere utilizzato come ecolocalizzatore, possa essere intrepretato anche come una sorta di forma di linguaggio con il quale i pipistrelli, trasmettono informazioni.

L’apprendimento automatico può rivoluzionare la nostra comprensione della comunicazione animale. Abbiamo registrato diversi pipistrelli nel corso dei mesi… annotando il contesto in cui sono state emesse queste vocalizzazioni”  queste le parole di uno dei scienziati coinvolti ripotate da Dailystarabbiamo dimostrato che possiamo determinare il contesto della vocalizzazione in base ai suoi parametri spettrali. Quindi possiamo dire che questa vocalizzazione è stata emessa durante la lotta per il cibo, ad esempio, con una precisione molto elevata“.

Tutto questo è possibile solo grazie alla tecnologia che permette “una volta utilizzati questi algoritmi di apprendimento automatico, trovare le differenze tra di loro“. Altra ricerca che viene portata avanti è sui corvi, utilizzando sempre una “macchina del Dottor Dolittle”, nello specifico sul Corvo della Nuova Caledonia (piccola isola del Pacifico). I corvi possono essere animali molto intelligenti e la speranza è che l’IA possa aiutare a comprendere e “tradurre” i suoni e i comportamenti che mettono in atto.

Anche Linda Erb, che lavora presso il Dolphin Research Center di Key West, in Florida,  ha creato una macchina per comunicare con i suoi animali marini. Simile a una tastiera, sbalorditiva è stata la reazione dei delfini a questa. “Potresti pensare che una tastiera per un delfino senza mani suoni un po’ strano, ma sono altamente manipolatori e manipolano oggetti con diverse parti del loro corpo, incluso il becco” racconta la Erb sempre riportato dal Dailystari delfini avrebbero sentito uno specifico fischio generato dal computer che era nuovo per loro e avrebbero ottenuto un particolare oggetto o attività. Essenzialmente era come dare ai delfini un distributore automatico… hanno mostrato schemi molto simili a quelli che vediamo con i bambini piccoli che acquisiscono il linguaggio“.

Incredibile è stato il momento nel quale gli studiosi hanno compreso che i delfini copiassero i segnali riproducendo suoni simili in specifici momenti. Scoperte sensazionali che potrebbero davvero portare ad una svolta nella comunicazione tra esseri umani e animali. Come dichiarato da Daniela Rus, anche lei scienziato che si occupa di una “macchina del Dottor Dolittle”, tra le prime azioni da compiere non appena si avrà la certezza di una comunicazione bidirezionale con gli animali, sarà indubbiamente dover chiedere loro sinceramente “scusa”. Sarà doveroso farlo.