Insolazione, come agire nei minuti successivi: è importante farlo subito

Come agire nel caso in cui ci si accorga di esser stati colti da un’insolazione? Tutti i comportamenti da attuare nell’immediato, onde evitare che la situazione peggiori

colpo di calore cosa fare
Insolazione: i sintomi (Adobe Stock) – ecoo.it

In queste settimane in cui le ferie estive ci assicurano una fase di rallentamento dei ritmi e di relax assoluto, la stragrande maggioranza delle persone ha deciso di trascorrere questo tempo libero dal lavoro in spiaggia. Una scelta sicuramente comprensibile, data la possibilità di beneficiare di bagni rinfrescanti, e soprattutto del sollievo procurato dalla brezza estiva.

Nel caso in cui si rimanga per parecchie ore sotto i raggi del sole cocente, tuttavia, è importante mettere in atto una serie di comportamenti utili ad evitare le temutissime insolazioni. Creme protettive, cappelli, nonché prescrizioni quali il non rimanere troppo a lungo senza schermature possono rivelarsi dei rimedi efficaci.

Riconoscere i sintomi di un colpo di calore fin dai primissimi istanti è fondamentale per agire in maniera tempestiva, così da scongiurare un peggioramento della situazione. Laddove ti rendessi conto di esserti appena beccato un’insolazione, non lasciarti sopraffare dall’angoscia. Al contrario, cerca di intervenire con prontezza già dai minuti successivi all’accaduto, seguendo le regole che a breve ti indicheremo.

Insolazione, come agire nei minuti successivi: tutti i comportamenti da attuare nell’immediato

Nonostante l’estate 2023 ci abbia messo un po’ ad entrare nel vivo, luglio ha portato con sé temperature roventi, che hanno spesso visto il termometro oltrepassare la soglia dei 40°. Nella settimana del Ferragosto il tutto sembrerebbe destinato a ripetersi, con fenomeni quali i colpi di calore pronti a manifestarsi nelle modalità più imprevedibili ed inaspettate. A tal proposito, è bene fare chiarezza rispetto alla differenza tra colpo di calore e insolazione.

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Colpo di calore: è importante fare subito una doccia fredda (Adobe Stock) – ecoo.it

Potreste non aspettarvelo, ma in realtà queste due espressioni vengono adoperate indifferentemente per riferirsi al medesimo concetto. Si tratta, infatti, di una condizione patologica che si presenta in seguito ad una prolungata esposizione ai raggi solari, i cui sintomi sono i seguenti: cute calda e arrossata, mal di testa, vertigini, senso di spossatezza, nausee, malessere generalizzato. Ovviamente, episodi di tal tipo tendono a verificarsi durante i periodi più caldi dell’anno, in cui è di gran lunga più probabile trascorrere molte ore sotto i raggi del sole.

Giunti a questo punto, è opportuno comprendere come bisognerebbe comportarsi nel caso in cui ci accorgessimo di esser stati colti da un colpo di calore. Come suggerito dalla farmacista Stefania Melis, il primo passo da compiere è proprio quello di fare una doccia d’acqua fredda, che aiuti a contrastare la sensazione di calore e ad abbassare la temperatura corporea.

In seguito, se si avverte un forte senso di spossatezza o di vertigini, sarebbe opportuno distendersi fino a che non ci si sente nuovamente in forze, avendo cura di tenere le gambe sollevate. In aggiunta a ciò, suggerisce la farmacista, bisogna cercare di reidratarsi bevendo la giusta quantità di acqua, ed anche assicurandosi una corretta dose di sali minerali. Infine, è di fondamentale importanza applicare una crema lenitiva che vada a donare sollievo all’epidermide scottata.

L’ultimo suggerimento, ovviamente, non può che esser quello di evitare l’esposizione al sole nei giorni successivi. Come ricordato da Stefania Melis, nella fattispecie, occorrerebbe tenersi alla larga dai raggi solari per almeno due giorni (o per tutto il tempo necessario a far sì che il corpo si riprenda).

Colpo di calore, ennesima vittima in Italia: muore a 59 anni a causa del caldo estremo

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Come comportarsi in seguito ad un’insolazione (Adobe Stock) – ecoo.it

In Italia, durante questa estate 2023, le temperature roventi hanno colto alla sprovvista moltissime persone, ritrovatesi a soccombere a causa del caldo estremo. L’ultima vittima, in questo frangente, è stata una donna di 59 anni residente a Magliano, in provincia di Lecce, stroncata da un’insolazione di fronte agli occhi del figlio 14enne.

Complice la mancata tempestività dei sanitari, che non sono stati in grado di soccorrerla prontamente, la donna è morta lo scorso 21 luglio presso il Pronto Soccorso di Lecce. Con una temperatura corporea di ben 42°, per la 59enne non c’è stata alcuna speranza di salvarsi.

A fronte di episodi di questo genere, è importante informarsi rispetto ai comportamenti che dovremmo adottare per cercare di tutelare la nostra salute. La tempestività, in questo frangente più che in molti altri, può davvero fare la differenza.