La terza giornata mondiale dei nonni e degli anziani si è aperta con una liturgia del Papa a loro dedicata. Devono essere accuditi e protetti.
La società odierna si può considerare a tutti gli effetti una società anziana, dato che è sempre maggiore lo squilibrio tra nascite e decessi. Sempre meno nascite ed allo stesso tempo un’attesa di vita più lunga. Una lunga schiera di over 70 che sono platea decisamente eterogenea. Dalle persone che dopo la pensione decidono di viaggiare o di trasferirsi all’estero, ad altre che invece sono sole e spesso con pochi mezzi per sopravvivere. Lo Stato non sempre pensa a loro.
Da quando la famiglia allargata è stata sostituta dalla famiglia mononucleare, è sempre più frequente l’emarginazione delle persone anziane. Queste tematiche sono state affrontate stamattina da Papa Francesco durante l’angelus, dedicato proprio alle persone anziane ed ai nonni. “Non devono essere lasciati soli“, raccomanda il Pontefice.
Come nasce la giornata mondiale dei nonni e degli anziani
La festività dedicata ai nonni ed agli anziani è alla sua terza edizione. La prima è stata il 25 luglio 2021. È una ricorrenza istituita dalla Chiesa Cattolica. Le sue origini sono iscritte nel Vangelo. La data scelta dal Papa è nella memoria liturgica dei Santi Giacchino ed Anna, i ‘nonni’ di Gesù. La festività a loro dedicata è il 26 luglio. La Chiesa Cattolica ha scelto la prossimità con questa data nel calendario inserendo la celebrazione dei nonni e degli anziani nella quarta domenica del mese di luglio.
Quest’anno il Papa si è rivolto principalmente ai giovani, data anche la prossimità della loro partenza per Lisbona per la Giornata della Gioventù. E ricorda di “andare a salutare i nonni prima di partire“. Francesco, oltre alle raccomandazioni, ricorda che gli anziani sono un ponte per le nuove generazioni, e che custodiscono una memoria ed un’eredità fondamentale per la società odierna.
Come tutelarli dal caldo
Purtroppo l’estate è un periodo dell’anno piuttosto gravoso per gli anziani, specialmente se soli. Le temperature eccessive interdicono le attività all’aperto e li costringono dentro casa, aumentando il senso di solitudine e mettendoli a rischio depressione, piuttosto comune oltre una certa età. Inoltre molte persone over 75 sono considerate a tutti gli effetti soggetti fragili, da tutelare. Le temperature eccessive di questi giorni possono mettere seriamente a rischio la loro incolumità.
Per prima cosa assicurarsi che la persona anziana beva sufficienti quantità di acqua. La sudorazione ed il caldo eccessivo possono portare a disidratazione, che può avere anche conseguenze piuttosto gravi. Se non hanno voglia di bere acqua si può tentare con dei succhi di frutta freschi. Le condizioni a rischio sono quando la temperatura supera i 30 gradi con un tasso di umidità al di sopra dell’80%, con assenza di escursione termica tra giorno e notte. Si deve cercare di contenere i gradi al massimo intorno ai 28 gradi. Gli abiti devono essere leggeri e di tessuti freschi, quali il lino. I pasti piccoli e frazionati, magari alternati con della frutta fresca. Questi suggerimenti possono aiutare i nonni e le persone anziane a combattere meglio il caldo.