Fiore di Mezzogiorno dalle foglie rosa: prenditene cura così

Avete mai sentito parlare del fiore di Mezzogiorno? Si tratta dell’aptenia cordifolia, una pianta che, se curata bene, può dare tante soddisfazioni.

cura aptenia cordifolia
Fioritura-Adobe Stock.Ecoo.it

Avete mai sentito parlare dell’aptenia cordifolia? Si tratta di una pianta succulenta che si caratterizza per le sue foglie piccole a forma di cuore. Ha origine nel lontano sud Africa ed è molto semplice da curare. Volendo, si presta molto bene per abbellire giardino e aiuole. Per farla crescere al meglio, basterà seguire alcuni semplici consigli.

Prima di prendersene cura, è importante capire qual è la posizione più giusta per lei e conoscere anche qual è la frequenza di innaffiatura più adatta. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire come si cura questa pianta particolare che può dare davvero tante soddisfazioni. Tutto quello che c’è da sapere per farla crescere al massimo e non buttare alle ortiche tutti i sacrifici fatti.

Qual è la posizione più giusta

Come anticipato prima, per far crescere bene questa pianta, bisogna innanzitutto capire qual è la posizione più adatta. Il luogo migliore è uno soleggiato, magari a sud. Attenzione anche al freddo, soprattutto in inverno, che la pianta non regge molto bene. In quanto alle innaffiature, la cosa migliore è farlo una volta a settimana, soprattutto d’estate. Nel periodo invernale, invece, la cosa migliore è procedere ogni 15 giorni. Assicuratevi sempre che il terriccio sia ben asciutto.

curare fiore mezzogiorno
Aptenia cordifolia-Adobe Stock.Ecoo.it

Anche se resiste bene alla siccità non bisogna esagerare e cercare di mantenere sempre il terreno umido e trovare il giusto equilibrio, senza sottoporla a stress. In quanto al terriccio, quello ideale è neutro. Inoltre, le miscele devono essere drenanti e molto sabbiosi, in modo che non possano trattenere acqua e umidità.

Concimazione dell’aptenia cordifolia

quanto innaffiare aptenia cordifolia
Annaffiatoio-Pixabay-Ecoo.it

Attenzione anche alla concimazione. Procedete con un fertilizzante che sia a base di potassio. Magari optate per uno che sia a lento rilascio e applicatelo almeno per due volte nell’arco dell’anno. La cosa più importante è che non venga alterato il ph. L’ultimo avvertimento da fare è quello relativo a malattie e parassiti. Date un’occhiata a foglie e steli e notate se ci sono afidi, acari e cocciniglia. Potete risolvere il problema, ricorrendo all’olio di Neem o a spray fai da te creati ad hoc.