Equinozio di primavera: diciamo addio all'inverno

equinozio di primaveraA discapito di quanto si possa pensare, l’equinozio di primavera cade oggi, il 20 marzo. Lasceremo l’inverno alle nostre spalle, sperando che le condizioni meteo ci diano un supporto. Non sempre il fenomeno astronomico, che dà il via alla primavera, cade il 21 marzo e il tutto è stato confermato anche da autorevoli fonti storiche, come il Concilio di Nicea del 325 d. C. e Papa Gregorio XIII. D’altronde dobbiamo ricordare che non si tratta di un giorno, ma di un preciso momento: il Sole attraversa l’orizzonte celeste e arriva a toccare il punto vernale, che corrisponde all’intersezione fra l’eclittica e l’equatore celeste.

Sembrerebbe complesso, ma non lo è in fin dei conti, se consideriamo che in realtà non è proprio il Sole che si muove, quanto piuttosto la Terra a raggiungere una posizione particolare nella sua orbita, da cui apparentemente la stella sembra completare un passaggio. Quest’ultimo è molto significativo e coincide con il risveglio della natura. Da sempre l’uomo ha ritenuto notevole questo cambiamento, elaborando riti e credenze che lo hanno accompagnato nel corso dei secoli. E pure oggi non possiamo fare a meno di pensare a quello che accade nell’universo di cui facciamo parte, sperando allo stesso tempo (con un occhio rivolto più alle questioni pratiche) di mettere da parte maglioni e ombrelli, per usufruire del bel tempo.
I raggi del Sole arrivano perpendicolarmente sulla superficie della Terra. Questo non vuol dire che le ore di luce corrispondano esattamente a quelle di buio. Infatti l’illuminazione è maggiore rispetto alla sera e alla notte. Questo effetto è dovuto all’atmosfera del nostro pianeta. In seguito alla precessione dell’asse terrestre, che è determinata dalla forma non assolutamente sferica del globo, l’equinozio di primavera ogni anno cade leggermente in anticipo rispetto al precedente. A tutto questo si è rimediato grazie all’introduzione degli anni bisestili, che rendono possibile un riferimento più o meno allo stesso periodo. Il 20 marzo 2013 il punto esatto che determina il passaggio alla stagione primaverile è stato fissato alle 11:02. Da non dimenticare che questo giorno è importante anche perché, in base ad esso, si calcola la ricorrenza della Pasqua, la quale cade la prima domenica che segue il plenilunio successivo proprio all’equinozio.
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