Nelle scorse settimane, sulle pagine di Ecoo, abbiamo più volte parlato del potenziale caro-bolletta conseguente al maggior sfruttamento delle energie rinnovabili, e alla produzione di impianti eco-energetici sorretti, nella fase di iniziale sviluppo, dalla predisposizione della corposa gamma di incentivi di sostegno al settore fotovoltaico. Ma gli italiani cosa ne pensano?
Secondo quanto sostiene il 6° Rapporto MOPAmbiente (disponibile qui), oltre 3 italiani su 4 sarebbero favorevoli a subire un inasprimento dei costi della bolletta energetica, se a tale rincaro corrisponde un maggior ricorso alle fonti energetiche pulite, in sostituzione di quelle convenzionali e inquinanti.
Secondo l’analisi, inoltre, circa il 66% dei cittadini italiani sarebbe disposto a spendere fino a 30 euro in più l’anno, se a ciò potesse corrispondere un effettivo ricorso alle eco-energie nazionali.
Insomma, contrariamente ai timori di alcuni, gli italiani si dimostrano molto più attenti del previsto alle questioni ambientali, sminuendo i potenziali pregiudizi economici legati all’esplosione del settore eco-energetico e, al suo interno, dal comparto fotovoltaico.
Il 70% degli italiani, infine, si dice favorevole a sostenere economicamente le imprese operanti in maniera più prettamente ecosostenibile.
…a tutti i costi.
Ma solo perchè ne ignorano i costi…
Modesta provocatoria proposta del sottoscritto: manteniamo integralmente gli incentivi al fotovoltaico, anzi, aumentiamoli pure del 25%, ma rendiamo il prelievo dalle bollette su base volontaria.
Si firma, e sulle bollette viene addebitata la componente A3 del Conto Energia.
Non si firma, e sulle bollette non viene addebitata la componente A3 del Conto Energia.
Se quanto indicato nel rapporto MOPAmbiente corrisponde a verità (…a qualunque costo!) gli incassi per finanziare gli incentivi al fotovoltaico dovrebbero rimanere inalterati.
Se no…
Bye
Gigi