Energia eolica: raccolta in mare da velieri e trasformata in idrogeno

veliero per il recupero di eneriga eolica
 
Una flotta di velieri che solcano i mari per recuperare energia eolica e trasformarla in idrogeno; è questa in sintesi l’idea che i due ricercatori della California-Davis University, Max Platzer e Nesrin Sarigul-Klijn, hanno sviluppato e che è stata pubblicata sulla rivista “New Scientist”. Un ulteriore progetto a dimostrazione di come la comunità scientifica si sta impegnando nel trovare nuove strade, nuove forme per contrastare le emissioni di Co2. Il meccanismo alla base dell’innovativo sistema è molto semplice, vediamo in cosa consiste.
Partendo dal presupposto che l’acqua è ovviamente molto più densa rispetto all’aria, sfruttando questa caratteristica mediante un generatore sottomarino si riesce a generare una densità di potenza di 36 kw/mq. Considerando che l’impianto eolico tradizionale basato su pale e turbine eoliche produce solo 1,2 kw/mq pare evidente la convenienza di questo nuovo sistema. Da un punto di vista tecnico il progetto prevede un idrogeneratore a due ali oscillanti montato sotto il veliero che sfrutta il movimento dell’acqua per produrre energia (basandosi sullo stesso identico meccanismo utilizzato dalla dinamo di una bicicletta per trasformare energia cinetica in energia elettrica).
 
Secondo Platzer ricavare energia dall’acqua è decisamente più efficiente rispetto all’aria proprio a causa della sua maggiore densità. Vi starete chiedendo: in che modo l’energia eolica può favorire questo innovativo sistema? Ebbene con circa 400 mq di vela, con un vento forza 7 (circa 15 metri al secondo) si riuscirebbe a generare 100 kw di energia elettrica che andrebbero utilizzati per ricavare idrogeno dall’acqua di mare; questo stesso idrogeno andrebbe poi riconvertito in energia elettrica una volta a terra. I ricercatori affermano che aumentando la metratura delle vele, si riuscirebbe ad erogare anche 1 Mw di energia e che nonostante buona parte di questa andrebbe consumata nella trasformazione elettricità-idrogeno-elettricità, si avrebbe comunque un efficienza del 30%.
 
Un idea quindi molto praticabile e che permetterebbe di sfruttare l’energia eolica in quei posti dove è praticamente impensabile realizzare un parco eolico tradizionale fatto di pale. Si potrebbe anche immaginare di realizzare una vera e propria flotta di velieri pronti a solcare i mari e sfruttare così questo nuovo sistema che, va ricordato, permetterebbe di ottenere energia elettrica pari a tre volte maggiore rispetto a quella che si otterrebbe con un generatore a pale tradizionale.
 
 
foto tratta da sailingsardinia.it