Energia: consumatori più informati per il risparmio su luce e gas

risparmio su luce e gas
Nel convegno dell’Aeeg, “Il consumatore nel mercato europeo dell’energia”, è stato evidenziato il ruolo chiave dei consumatori nello sviluppo dei moderni sistemi energetici.
Numerosi consumatori continuano ad essere poco “preparati” sui vantaggi della liberalizzazione del mercato dell’energia e sulle numerose offerte, che permetterebbero loro di cambiare fornitore e di risparmiare sulla bolletta luce. Di questo si è parlato nel convegno “Il consumatore nel mercato europeo dell’energia”, organizzato dall’Aeeg, da Acquirente Unico e dallo IERN (International Energy Regulation Network).

Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati di un seminario internazionale, che si è svolto lo scorso febbraio presso la Florence School of Regulation e che ha evidenziato come la maggior parte dei consumatori, nella scelta della tariffa energetica, sia ancora poco consapevole dei parametri necessari per prendere una decisione adeguata.
In questo quadro, conoscenza e partecipazione dei consumatori rappresentano, dunque, le priorità sulle quali deve puntare la crescita e lo sviluppo del mercato libero dell’energia nei prossimi anni. Per avere un mercato che si possa definire realmente “liberalizzato”, bisogna riconoscere il ruolo chiave dei consumatori.
La partecipazione dei consumatori sta, infatti, diventando sempre più importante per lo sviluppo dell’energia. Da qui la necessità di fornire informazioni chiare, trasparenti e diversificate (a seconda del target e delle competenze e risorse a sua disposizione). Come si legge nella pubblicazione distribuita al convegno e relativa ai risultati emersi dallo studio della Florence School of Regulation, “i consumatori non sembrano in grado di sfruttare al massimo le potenzialità del mercato concorrenziale; in molti casi arrestano le proprie ricerche appena trovano un’offerta leggermente più vantaggiosa, senza ottenere il massimo guadagno possibile dal passaggio a un nuovo operatore”. La mancanza d’informazione è tale che “circa un quinto dei consumatori finisce col pagare di più dopo lo switching”, ossia dopo il cambio di fornitore.
Secondo Michel Glachant, Direttore della Florence School of Regulation, “la liberalizzazione aumenta la complessità delle scelte dei consumatori, che non sempre sono in grado di esercitarle”. Per questo è necessario coniugare l’esigenza di fornire un’adeguata tutela ai consumatori, una pratica altresì “attuale e necessaria nei mercati energetici dominati da forte regime d’incertezza e dinamicità”, con lo sviluppo dei moderni sistemi di energia e la promozione della concorrenza.