Ecco un errore comune che fa puzzare le piante

La tendenza è sempre più green, come dimostra l’aumento di piante nelle abitazioni. Decorative e profumate, possono a volte presentare un problema opposto: l’errore comune che produce cattivi odori

Piante cattivi odori
Piante (Foto Adobe)

Complice una maggiore sensibilità verso natura e ambiente, questa consapevolezza si traduce anche in numerosi aspetti della vita quotidianità. Primo fra tutti, arredamento e design, che lentamente hanno introdotto sempre più elementi richiamanti terra e verde, sia per quanto riguarda la sostenibilità dei materiali che letteralmente l’estetica degli ambienti. Le piante, i questo senso, sono diventate le protagoniste più amate, sia all’interno che all’esterno di casa, diventando così l’elemento decorativo più diffuso e selezionato.

Colore e bellezza, questi due degli aspetti che bilanciano l’armonia dell’atmosfera di casa, dove si aggiunge un netto richiamo alla natura, attraverso l’uso di diverse tipologie di piante. Dai balconi in fiore, alle piante grasse sulle mensole, fino a piante anche di medie e grandi dimensioni che diventano focus di interi salotti. In aggiunta al loro aspetto, conferiscono spesso anche profumi straordinari ad ambienti, terrazze e giardini, molto gradevoli e atmosferici. Tuttavia vi è un errore molto comune che può sortire l’effetto opposto, provocando invece odori sgradevoli e spesso pungenti: di quale si tratta.

Piante e cattivi odori: l’errore comune alla base

Piante cattivi odori
Pianta malata (Foto Adobe)

La moda è green, ma anche la sensibilità, come dimostra l’aumento esponenziale di introduzione di piante in giardini e abitazioni, per conferire un tocco di natura anche in città. Dalla bellezza straordinaria capace di infondere pace e serenità, il verde delle piante si rivela sempre più decorativo e fondamentale nell’armonia dell’estetica degli ambienti, che siano interni o esterni. Terrazze, giardini e arredamenti, l’elemento verde è sempre più apprezzato e irrinunciabile, spesso senza considerare le relative cure che necessariamente bisogna dedicarvi.

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Il risultato dell’incuria spesso può sortire l’effetto opposto all’incantevole atmosfera di profumi e colori propri delle piante, trasformandosi in cattivi odori e aspetto insano. Esiste un errore molto frequente alla base dell’olezzo prodotto dalle piante, di solito accompagnato da ingiallimento delle foglie o dalla mancanza di rigogliosità delle stesse. Tra i tanti aspetti che vengono trascurati, la quantità di acqua non rispecchia quella realmente necessaria all’irrigazione, che inconsapevolmente riversiamo in eccesso al fine di nutrire le radici.

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Quando l’irrigazione è troppo abbondante, provoca l’effetto opposto, generando un ristagno idrico che non solo soffoca le radici, ma può favorire l’insorgenza di infezioni fungine. Nel ristagno dell’acqua infatti proliferano funghi e batteri, che assorbono l’ossigeno del terriccio, a sfavore dell’apparato radicale. Inevitabile in questo caso l’odore di marcio prodotto dalla pianta e l’aspetto delle foglie sempre più compromesso. In generale, prendersi cura quotidianamente delle piante, agendo sulla prevenzione, è il metodo corretto per non riscontrare rischi e problematiche.