Quattro cose da fare per rendere un terreno più fertile

In che modo possiamo rendere un terreno fertile o migliorare la sua resa? Ci sono dei metodi economici e semplici che ci aiuteranno a raggiungere lo scopo.

Una vanga nel terreno
Una vanga nel terreno (Pixabay)

Come rendere un terreno fertile? Sono sufficienti alcuni accorgimenti molto semplici da mettere in pratica. Il tutto tra l’altro anche con dei costi contenuti. E così facendo sarà possibile dire addio per sempre all’ortofrutta ed avere i prodotti della terra pronti a chilometro zero, curati e raccolti direttamente da noi.

È bene precisare comunque che il come rendere un terreno fertile, per quanto sia relativamente semplice, richiede delle attenzioni ed una pratica ben specifiche. È sufficiente seguire alla lettera le istruzioni riportate di seguito se si vuole raggiungere un risultato ottimo.

Cominciamo con l’armarci di vanga, uno strumento sempre molto utile sul come rendere un terreno fertile. Si, perché dovremmo smuoverne un po’ e scavare una buca della profondità di almeno quindici o venti centimetri. Poi dovremo agire con il concime. A questo livello agiscono le radici delle piante, che beneficeranno del concimante più adatto al terreno interessato.

Come rendere un terreno fertile, il sistema da seguire

Delle piante di cavolfiore in un orto
Delle piante di cavolfiore in un orto (Pixabay)

Per quanto riguarda le piante in vaso, più agiamo in profondità e più le piante stesse sapranno essere autonome, puntando più sull’acqua derivante dalla pioggia che dal nostro aiuto. Questo ci permetterà di diminuire la frequenza con la quale innaffiarle, riuscendo a mantenere standard qualitativi comunque elevati.

Quando si scava per applicare del concime, è bene anche rimuovere tutto quello che potremmo trovare in grado di ostacolare le radici dei nostri fiori o delle nostre coltivazioni. Solitamente pietre e radici di piante infestanti. Bisogna quindi mescolare per bene la sostanza concimante con il terreno smosso, ricoprendo tutto quanto con cura.

In seguito è necessario attendere un periodo di due mesi, per fare si che il terreno assorba le sostanze nutritive che gli abbiamo dato. Tra le quali dobbiamo annoverare anche il letame animale, che le piante sanno sfruttare al meglio per la loro crescita. In generale l’apporto di materia organica è molto apprezzato da qualsiasi tipo di suolo.

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Ci vuole un terreno concimato e ben drenato

Inoltre di grande ausilio sono anche esserini come i lombrichi, senza dimenticare l‘azione necessaria di funghi, batteri e molto altro. All’interno di quella specifica biomassa, tutti loro risulteranno essere delle componenti a dir poco fondamentali per rendere il terreno fertile.

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E non può mancare infine una regolare irrigazione, volta a mantenere un livello di umidità del solo capace di incentivare la crescita delle piante. L’innaffiatura dovrebbe sempre avvenire in maniera preventiva per impedire che il fondo diventi asciutto. Ma attenzione anche a non dare troppa acqua, perché la cosa è nociva per ogni tipo di vegetale.