Come coltivare il cavolfiore

[multipage]come coltivare il cavolfiore
Come coltivare il cavolfiore? Lo si può fare per hobby, per semplice passione, ma anche per la necessità di avere a disposizione dei prodotti da inserire in uno stile alimentare sano. Capita spesso di avere a che fare con notizie che riguardano l’inquinamento della frutta e della verdura e di riflettere sui danni legati alla salute. Ecco perché l’orto in casa rappresenta una soluzione ideale. L’ortaggio del cavolfiore può essere veramente importante per un’alimentazione in linea con la natura e che sia vantaggiosa per la salute. Abbonda di ferro, di molte vitamine e fornisce al nostro organismo diverse sostanze nutritive importanti. Scopriamo, con una piccola guida green, quali le condizioni ideali e i piccoli trucchi per una coltivazione efficace.
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[multipage]Il clima
clima cavolfiore
Per coltivare il cavolfiore sarebbe utile disporre di un clima mite e fresco. Le temperature non dovrebbero essere troppo alte e non dovrebbero superare i 20 gradi. Naturalmente non occorrerebbe nemmeno cadere nell’eccesso opposto, perché le temperature troppo basse possono provocare dei danni alle piante giovani, non favorendone lo sviluppo.
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[multipage]La preparazione del terreno
terreno cavolfiore
Prima di arrivare a mettere a dimora le piantine di cavolfiore, è importante dedicarsi alla preparazione del terreno adatto. Quest’ultimo deve essere lavorato in profondità, per riuscire ad arieggiarlo. Sarebbe consigliabile procedere anche ad una sarchiatura apposita, per eliminare le erbe infestanti. Se abbiamo la possibilità di decidere per l’impasto del terriccio da usare nel nostro orto, teniamo presente che il terreno più adeguato per la coltivazione del cavolfiore è quello a medio impasto, che prevede una composizione di argilla, sabbia, torba e pietre. Queste caratteristiche dovrebbero favorire facilmente il drenaggio dell’acqua.
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[multipage]La semina
semina cavolfiore
I semi del cavolfiore si possono trovare in bustina presso i negozi specializzati. Bisogna predisporre un semenzaio, con buchi profondi circa 2 centimetri e ricoperti con un sottile strato di terriccio. Nel corso del tempo si deve provvedere ad un’innaffiatura regolare, senza esagerare, per evitare di smuovere i semi. Dopo una settimana cominceranno a spuntare i primi germogli e, dopo circa 40 giorni, quando le piantine saranno alte circa 20 centimetri, è possibile trapiantarle nell’orto.
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[multipage]L’innaffiatura
innaffiatura cavolfiore
Una volta trapiantate le piantine nel terreno, si procede via via con l’innaffiatura. E’ bene favorire frequentemente l’apporto di acqua, ma occorre stare attenti anche ad evitare i ristagni. Il terreno va di tanto in tanto concimato con compost naturale o letame.
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[multipage]La raccolta
raccolta cavolfiore
La raccolta del cavolfiore avviene prevalentemente tra ottobre e maggio. Bisogna tenere presente che si può procedere a raccogliere l’ortaggio, quando l’infiorescenza raggiunge uno sviluppo sufficiente, che abbia le dimensioni adatte per il consumo. Non bisogna aspettare che i fiori inizino a separarsi. Occorre considerare anche le condizioni atmosferiche; infatti, specialmente in autunno, gli ortaggi vanno raccolti prima dell’arrivo delle gelate, che potrebbero danneggiarli.
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