Come capire se la carne è fresca? Arriva l’app che la “annusa” per noi

Anche se le etichette alimentari indicano tutte le informazioni sulla conservazione di un prodotto, quando si tratta della carne fresca è sempre bene fare attenzione: ecco come la tecnologia ci viene in aiuto con l’app che rileva l’odore della carne per noi.

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Come capire se la carne è fresca? Nasce l’app che la annusa per noi (Canva) – Ecoo.it

Quando si tratta di sicurezza alimentare i controlli riguardanti la produzione e la conservazione dei cibi sono sempre più rigidi. Oltre alla normativa europea che regola le etichette alimentari, in cui deve essere contenuta la data di produzione di scadenza del prodotto, è importante tenere presente anche il nostro apporto alla conservazione dei cibi.

Soprattutto se si tratta della carne, la giusta temperatura e il giusto metodo di conservazione possono fare la differenza. La carne fresca, infatti, è uno degli alimenti più delicati che esistono. Sono diversi i fattori che indicano la sua qualità. Dalla provenienza al colore fino alla consistenza sono tutti degli indicatori di freschezza.

In particolar modo un colore intenso e una consistenza solida ci aiutano a capire che la qualità è elevata, ma ciò è più difficile da capire quando si tratta di carne confezionata. Come in molti ambiti, anche in questo caso la tecnologia ci viene in aiuto con una nuova app che ci aiuta a capire se la carne che stiamo per comprare o mangiare è fresca.

Come riconoscere la carne fresca e cosa si rischia

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Arriva l’app che ci aiuta a riconoscere la carne fresca: cosa si rischia (Canva) – Ecoo.it

Come primo passo per controllare se la carne è ancora fresca è fare affidamento alla data di scadenza del prodotto. Se è scaduta anche da un solo giorno, è sempre preferibile non consumarla. Ma esistono anche altri modi per constatare, senza etichette, se si può davvero mangiare.

In questo senso i nostri cinque sensi sono degli ottimi alleati: attraverso il gusto, l’olfatto, il tatto e la vista possiamo infatti renderci conto della freschezza della carne.

Se il colore è di un rosso vivo allora è ancora fruibile, così come se il suo profumo è ancora intenso e non ha uno strano odore. Allo stesso modo la consistenza compatta è un indicatore che la carne è fresca, per verificarlo basta premere con il dito sulla carne, se dopo poco si ricompatta allora è di qualità.

Tutti questi espedienti per capire se la carne è fresca sono utili al fine di non correre gravi rischi per la salute ma anche per non favorire lo spreco alimentare.

Quando la carne è scaduta, o comunque non è più fresca e di buona qualità, il pericolo è quello di incorrere in una intossicazione che può manifestarsi attraverso il vomito, mal di pancia e vari problemi intestinali. Questi sono campanelli d’allarme che possono segnalare la presenza di malattie infettive come salmonella e stafilococco, che se non curate in tempo possono anche comportare il collasso degli organi.

Inizialmente, però, il sintomo più concreto è quello di una gastrite, difficile da non percepire. Proprio per evitare che si possa incorrere in rischi di salute anche gravi, essere certi della freschezza della carne è sempre più un obbligo che una scelta.

Come funziona l’app per la carne fresca: è utile?

Se le nuove tecnologie fanno grandi passi avanti in vari settori, quello alimentare non è di certo rimasto indietro. A dimostrarlo è un recente prototipo di app da installare sul proprio smartphone realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Università turca di Koç, ad Istanbul. Questa app contiene un sensore in grado di rilevare, in tempo reale, la freschezza della carne percependo se sta cominciando a deteriorarsi.

In questo modo, non appena il sensore segnala che la carne non è più fresca, si può fare in tempo a non rischiare malattie o intossicazioni alimentari. Il funzionamento del sensore si basa sulla rilevazione dei gas che gli alimenti emettono durante il processo di deterioramento.

Dunque, attraverso la misurazione dei gas il sensore dell’app è in grado di informarci sul livello di freschezza della carne. In questo senso, il sensore funge da olfatto prima ancora del nostro naso, il quale non è in grado di percepire le più piccole variazioni olfattive.

Ciò è particolarmente utile nel caso delle carni confezionate dove ogni odore non può essere percepito fino in fondo, con questo sensore invece basta avvicinare direttamente lo smartphone alla carne e l’app ci darà il risultato in maniera istantanea.

Per ora lo studio è stato effettuato su cibi particolarmente ricchi di proteine, come appunto la carne, in cui la decomposizione è più evidente, ma i ricercatori stanno allargando l’app anche ad altri alimenti. Una grande innovazione per il settore alimentare, che in questo caso ci permettono di ampliare le nostre proprietà organolettiche attraverso le tecnologie.