Dalla Conferenza delle Regioni è arrivato un parere favorevole al divieto di produzione ed immissione sul mercato dei cibi sintetici inserito in un decreto approvato pochi giorni fa.
Si parla da settimane della possibile introduzione del cibo sintetico nel nostro Paese, una probabilità che ha scatenato le proteste di allevatori, coltivatori e associazioni di categoria secondo i quali si andrebbe ad impoverire la qualità degli alimenti.
In merito è già arrivata una risposta dalla Conferenza delle Regioni che si è dichiarata contraria all’introduzione dei cibi sintetici. Sul punto si è espresso anche il coordinatore della Commissione agricoltura, Federico Caner che ha parlato della scelta presa in Conferenza.
Cibi sintetici, Caner: “Potrebbero impoverire i nostri prodotti”
“Siamo del parere che si debbano fermare i cibi sintetici in modo da non andare ad impoverire la qualità dei nostri prodotti. Perplessità che abbiamo espresso anche nei confronti delle farine di insetti“. Queste le parole del coordinatore della Commissione agricoltura della Conferenza delle Regioni, Federico Caner in relazione alla possibile introduzione dei cibi sintetici.
Una possibilità per la quale, come riporta la redazione di Sky Tg24, si è dichiarata contraria la Conferenza delle Regioni esprimendosi in favore al decreto, approvato dal Consiglio dei ministri, che impone il divieto di produzione ed immissione sul mercato di questi cibi o mangimi. Caner ha poi aggiunto che, oltre alla questione legata alla qualità, non si hanno ancora certezze sui probabili rischi per la salute, circostanze fondamentali quando si parla di sicurezza alimentare. Poche informazioni anche sulla sicurezza a livello ambientale.
Coldiretti favorevole alla decisione della Conferenza
Sulla decisione della Commissione si è espresso anche il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, che evidenzia come questa scelta sia in linea con il pensiero di molti italiani. Prandini, difatti, cita una recente indagine di Tecnè da cui è emerso come il 72% della popolazione non sarebbe disposta a mangiare cibi sintetici, il 18% vorrebbe almeno provarli, mentre il 10% vorrebbe più informazioni in merito a questi alimenti. La stessa Confederazione dei coltivatori diretti, durante le scorse settimane, aveva anche presentato una petizione in favore del decreto che impone lo stop ai cibi sintetici in Italia.