CEO Ryanair preso a torte in faccia: le ambientaliste protestano contro l’inquinamento

Con una mossa a sorpresa il CEO di Ryanair è stato oggetto di un attacco da parte di due attiviste del clima a colpi di torte alla crema e panna. Ma perché Michael O’Leary si trovava fuori dalla Commissione Europea con un cartonato di Ursula von der Leyen e uno scatolone di striscioni?

ceo ryanair preso a torte in faccia
CEO Ryanair (foto da YT The Sun – Canva) – ecoo.it

Gli attivisti per il clima a volte portano avanti le loro proteste in modo eclatante ma che genera reazioni contrastanti nel grande pubblico. Stavolta l’azione dimostrativa di due attiviste per il clima ha avuto come oggetto il CEO di Ryanair, la popolare linea aerea low cost. Al grido di “benvenuto in Belgio!” le due donne lo hanno colpito con due torte alla crema e panna dritte in faccia.

La motivazione di questo gesto sta nella presenza stessa di Michael O’Leary appena fuori il palazzo della Commissione Europea, pronto a sua volta per una manifestazione solitaria contro Ursula von der Leyen cui il CEO di Ryanair aveva intenzione di presentare una petizione. Le reazioni all’azione dimostrativa mostrano quanto occorra parlare ancora dell’inquinamento dei mezzi di trasporto come gli aerei.

La matrioska delle proteste

Davanti a un nutrito gruppo di giornalisti O’Leary, CEO di Ryanair, è arrivato davanti al palazzo della Commissione Europea qualche giorno fa con sottobraccio una copia in cartone della Presidente della Commissione von der Lyon e uno scatolone pieno di volantini. Poco dopo aver lasciato il cartonato di Ursula von der Leyen però, O’Leary è stato bersagliato da due attiviste per il clima senza nome che lo hanno colpito con due torte di panna e crema.

attacco ryanair
CEO Ryanair (foto da YT The Sun – Canva) – ecoo.it

C’è da riconoscere al CEO di Ryanair una compostezza invidiabile, dato che dopo essere stato imbrattato di panna ha comunque partecipato alla piccola conferenza stampa con i giornalisti lì presenti. La sua petizione, il motivo per cui era fuori dal palazzo, a quanto pare ha raccolto già un milione e mezzo di firme da parte di utenti della sua compagnia aerea stanchi dei troppi scioperi da parte del personale del controllo aereo.

Non è certo una questione di posti

Probabilmente per cercare di demolire l’azione delle attiviste per il clima, qualcuno aveva iniziato a far circolare la notizia che il gesto dimostrativo fosse in realtà rivolto al fatto che le due erano arrivate a Bruxelles su un volo scomodo. Ma stando invece ai dati resi noti dal think tank Transport and Environment, che ha proprio sede a Bruxelles, emerge come Ryanair sia il vettore che ha prodotto la maggior CO2 in Europa nel corso del 2022. La questione relativa al trasporto aereo e soprattutto al fatto che con l’introduzione dei vettori low cost il numero dei viaggi è aumentato esponenzialmente non può essere sottovalutata. Perché se da una parte è vero, come fanno notare diversi commenti sotto il video apparso su YouTube, vettori come Ryanair permettono a chi in teoria non potrebbe salire su un aereo di spostarsi con questo mezzo è anche vero che l’eccessiva diffusione e l’eccessiva facilità con cui è possibile salire su un aereo per pochi soldi sta favorendo l’inquinamento. La manifestazione contro il CEO di Ryanair non è una manifestazione contro chi non può permettersi i biglietti aerei delle società più blasonate, è una manifestazione contro chi guadagna oggi senza guardare al domani. Perché poi, ed è un paradosso che dovrebbe far riflettere, sono poi proprio quegli stessi cittadini che non hanno grandi possibilità economiche i primi che finiranno col pagare il prezzo più alto per i cambiamenti climatici.