Caldo eccessivo: inciderà anche sugli orari di lavoro?

Il caldo eccessivo si fa largo in questa primavera, preannunciando un’estate rovente: inciderà anche sugli orari di lavoro?

Caldo rovente: le ripercussioni
Caldo rovente (pexels) – Ecoo.it

Dopo un inverno mite, in cui le temperature non sono state per nulla rigide e le piogge praticamente fantasma, scatta l’allarme per il caldo anomalo. In alcune parti del Pianeta la primavera è torrida come non mai: emblematico il caso della Spagna, dove in città come Cordoba e Siviglia si sono superati i 35 gradi.

Le ondate di calore sono un problema sempre più diffuso che si riversa sui cittadini e sulla natura. Durante questo aprile, oltre che in alcune città diventate roventi, le temperature sono salite a livello della superficie marina, portando a un caldo record.

La situazione sta preoccupando molto: spia delle ripercussioni dei cambiamenti climatici, non fa che peggiorare la siccità imperante, rendendo le risorse idriche sempre più scarse.

Caldo eccessivo: scatta l’allarme a livello globale

Sono tanti gli studiosi che stanno approfondendo il tema del caldo eccessivo, per vederci più chiaro. Per ora non si sono ancora individuate le reali ragioni dietro questo allarmante fenomeno, ma è diffuso il timore che possa aggravare il riscaldamento globale, portando a conseguenze nefasta per il Pianeta, tra innalzamento del livello del mare, l’insorge di fenomeni meteorologici estremi nonché condizioni sempre più difficili per gli animali.

Sole al tramonto: la realtà dietro questo fenomeno
Sole (Pexels) – Ecoo.it

Alcuni scienziati temono il possibile ritorno di un pericoloso fenomeno climatico noto come El Niño che determinata, in modo ciclico, l’incremento a picco delle temperature dei mari. Le conseguenze di questa situazione sono estati precoci e più lunghe nonché ondate di caldo incontenibili.

Caldo anomalo: da Parigi alla Spagna, le strategie per contenere la situazione

cambiamenti climatici 2022 copernicus
Caldo (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

In Spagna il caldo anomalo sta allarmando i governi locali che stanno mettendo in campo misure per tutelare la situazione. È stato rinforzato il sistema dei trasporti per evitare le lunghe attese sotto il sole nonché sono stati cambiati gli orari scolastici per evitare che bambini, ragazzi e genitori si ritrovino a dover uscire nelle ore più calde. Le piscine pubbliche sono già state aperte e ci si muove per aumentare i servizi per gli anziani.

Anche a Parigi si stanno individuando soluzioni per contenere le ondate di caldo, visto che secondo le previsioni in estate si potrebbero arrivare a raggiungere i 50 gradi.

Tra le tante possibilità c’è quella anche di rivedere gli orari di lavoro in modo da adeguarli alle temperature roventi. Non da ultimo creare più aree verdi dove rifugiarsi durante le giornate più torride.