Bombo: caratteristiche, curiosità dell’insetto e come distinguerli dalle api

Il bombo è un insetto impollinatore importantissimo. Molto diverso dalle api, esso ha delle caratteristiche fisiche per cui il volo sarebbe impossibile

bombo caratteristiche ed habitat
Bombi (Foto da Canva) – Ecoo.it

Prima di iniziare a parlare dettagliatamente del bombo è importante imparare a distinguerlo dalle api, calabroni e vespe. Fanno parte tutti di famiglie simili, e sono tutti insetti impollinatori. Ma con delle differenze che è bene tenere a mente. Specialmente per chi è allergico alla puntura delle api. Queste ultime sono riconoscibili per il corpo tagliato in tre sezioni. Ma non sono le uniche ad averlo. In seconda battuta le api sono più piccole dei cugini bombi o vespe. Il corpo ha peluria e striature nere e gialle. Tuttavia il colore è più scuro mediamente delle vespe. Le quali, pur mantenendo striature gialle e nere, hanno dei colori più vivi e brillanti, che gli consente di essere facilmente riconosciute.

I bombi sono immediatamente riconoscibili grazie alla loro pelliccia, che gli dona un aspetto ancora più regale. Hanno un corpo più massiccio e tozzo. Ed infine i calabroni. Sono facilmente riconoscibili perché i colori sono leggermente diversi. Danno più sull’arancio che sul giallo. È di dimensioni maggiori rispetto ad api e vespe, ed ha una macchia rossastra sul corpo. La puntura del calabrone è senza dubbio quella con veleno maggiormente irritante.

Bombo, Habitat e caratteristiche

Il bombo è diffuso in aree temperate più o meno di tutto il mondo. Riesce a sopravvivere anche ad altitudini ma esclusivamente se al caldo. Alcune specie molto rare possono vivere al freddo perché hanno una capacità di auto regolazione corporea della temperatura. Il bombo è un insetto molto utile specialmente in quanto impollinatore.

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Bombi (Foto da Canva) – Ecoo.it

L’alimentazione è a base di pollini che trasporta in giro come le api. Tuttavia non produce il miele. L’organizzazione sociale del bombo è organizzata in colonie. Questi insetti solitamente non sopravvivono al freddo. Durante l’inverno muoiono, ad eccezione delle femmine fecondate, che entrano in letargo, ed in primavera, al loro risveglio, diventano le regine. A questo punto andranno immediatamente alla ricerca di cibo per nutrirsi e ricreare una nuova colonia.

Il volo e la puntura

Una delle caratteristiche principali del bombo è che la sua conformazione fisica, secondo gli scienziati del ventesimo secolo, non gli consentirebbe il volo. Il corpo tozzo non potrebbe essere sorretto dalle ali tanto piccole, ed invece accade. Motivo per il quale per tutto il Novecento diverse leggende sono state raccontate sul volo del bombo.

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Bombi (Foto da Canva) – Ecoo.it

A differenza delle api, il pungiglione del bombo non è seghettato. Dunque non viene rimosso dal corpo dopo la puntura, e l’insetto può pungere diverse volte consecutivamente. Il suo veleno provoca irritazione, ma è anallergico e genera gonfiore ed arrossamento che spariscono nell’arco di un paio d’ore.