Bimbo dimenticato in auto sotto il sole dalla madre: non c’è stato nulla da fare

Bimbo di due anni dimenticato nel sedile posteriore dell’auto dalla madre. A nulla è valso l’intervento dei soccorritori: il piccolo è morto asfissiato all’interno della vettura

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Auto al sole (Adobe Stock) – ecoo.it

Proviene dalla Spagna, più precisamente dal comune di O Porriño, situato nella comunità autonoma della Galizia, l’ultima, agghiacciante storia che ha come protagonista un bambino di soli due anni. Il piccolo, come ogni mattina, stava recandosi all’asilo nido, dove avrebbe avuto la possibilità di giocare e divertirsi con i suoi compagni.

A differenza degli altri giorni, tuttavia, il bimbo non è mai arrivato nella suddetta struttura. Sua madre, che pur lo aveva collocato nel sedile posteriore dell’auto, a bordo del suo seggiolino, ha infatti finito per dirigersi direttamente presso l’azienda farmaceutica nella quale è impiegata. Dopo aver parcheggiato ed aver inchiavato la macchina, come era solita fare, la donna si è diretta al lavoro, convinta di aver già affidato il suo piccolo alle cure delle maestre.

È stato il compagno della donna e padre del bambino che, a distanza di sei ore, si è allarmato quando ha scoperto, dopo esserlo andato a prendere all’asilo, che il figlioletto non aveva mai raggiunto la struttura. Pochi dubbi su quale sia stata la sorte del bimbo. Rimasto a bordo della vettura per circa sei ore, quest’ultimo sarebbe morto asfissiato a causa del caldo soffocante.

Bimbo dimenticato in auto dalla madre per sei ore: a nulla sono valsi i tentativi di salvarlo

Non è difficile immaginare quale possa essere stata la sorte del bambino nel momento in cui sua madre, convinta di averlo già consegnato alle maestre d’asilo nido, lo ha invece dimenticato in auto per circa sei ore. Le temperature bollenti che si respirano in estate, con picchi di caldo che sarebbero in grado di mettere alla prova chiunque, sono risultate fatali per il piccolo.

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Il piccolo non è mai arrivato all’asilo (Adobe Stock) – ecoo.it

Nella vettura, nel giro di qualche ora, si sarebbe immediatamente creato un clima di afa insopportabile che ha condotto alla morte del piccolo per soffocamento. Nonostante l’inchiesta aperta dalla Guardia Civil sia solo agli inizi, e pur non essendo ancora giunti i risultati dell’autopsia, è estremamente probabile che sia stato il caldo estremo dell’abitacolo a determinare il decesso del piccolo, di soli due anni.

Ad accorgersi del fatale errore commesso dalla madre – che ha lasciato l’auto parcheggiata di fronte all’azienda farmaceutica per la quale lavora – è stato proprio il papà del piccolo. Come ogni pomeriggio, l’uomo si è recato presso l’asilo nido del comune spagnolo di O Porriño, sicuro del fatto che lì, ad attenderlo a braccia spalancate, ci sarebbe stato suo figlio.

Come amaramente constatato, invece, il bimbo di due anni non si trovava dove avrebbe dovuto trovarsi. Momenti di vero e proprio panico, quelli sperimentati dal papà, che ha immediatamente contattato la compagna per comprendere cosa fosse accaduto al loro figlio. Quando la donna ha realizzato quello che aveva appena commesso, per il bimbo era già troppo tardi. Costretto in auto per ben 6 ore, il piccolo era già morto asfissiato. A nulla è valso l’intervento dei soccorritori, prontamente accorsi per tentare di scongiurare il peggio.

Credevano fosse all’asilo, invece era nel sedile dell’auto: muore asfissiato un bimbo di soli due anni

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Auto parcheggiate al sole (Adobe Stock) – ecoo.it

La comunità di O Porriño è sotto choc per quanto accaduto nelle scorse ore. Il sindaco del comune, Alejandro Lorenzo, ha fatto sapere tramite i propri canali social che verranno rispettati tre giorni di lutto. “Riposa in pace piccolo“: questo il saluto del primo cittadino al bambino.

In attesa della risposta dell’autopsia, che arriverà nelle prossime ore, si sta contribuendo a fornire tutto il supporto necessario ai genitori della vittima, devastati dal dolore. Per la madre, in modo particolare, è stato richiesto il pronto intervento di uno psicologo che la aiuti a metabolizzare la tragedia verificatasi.