Bere direttamente dalle bottiglie di plastica: perché è rischioso

Idratarsi durante il periodo estivo è un’azione necessaria per la salute, ma bere dalle bottiglie di plastica potrebbe rivelarsi rischioso. Scopri il motivo e come evitare le conseguenze

Bottiglie plastica
Bottiglia d’acqua (Pixabay)

Le elevate temperature del periodo estivo impongono un maggiore bisogno di assumere acqua per garantire il corretto livello di idratazione dell’organismo. In questa stagione il fabbisogno idrico individuale aumenta vistosamente, anche a causa della perdita di liquidi a cui il caldo sottopone il corpo. Un’arma essenziale per sostenere e affrontare al meglio le giornate, ma anche per tutelarci da eventuali rischi correlati alla carenza d’acqua. La disidratazione non è una condizione fisica da poter sottovalutare, soprattutto quando il clima rappresenta già un motivo di debolezza fisica.

Tuttavia esiste un fattore di rischio individuato nel largo consumo d’acqua direttamente dalle bottiglie di plastica, in particolar modo senza tenere in considerazione alcuni punti fondamentali. Le conseguenze di alcuni comportamenti possono rivelarsi spiacevoli, se non addirittura dannosi per l’organismo. Questo è il motivo per cui è essenziale conoscere in modo approfondito la guida all’idratazione perfetta, per non commettere errori e rinfrescarsi senza alcun timore.

Bere dalle bottiglie di plastica: i rischi

Bottiglie plastica
Bottiglia d’acqua (Pixabay)

La consapevolezza sull’impatto ambientale della continua produzione di plastica, ed il relativo utilizzo non adeguatamente riciclato, ci stanno portando verso una progressiva riduzione dei consumi. Ma l’ultima scoperta che riguarda le bottiglie di plastica non riguarda una preoccupazione ambientale, bensì sono le conseguenze sull’organismo ad interessarla. Un tema ancora più importante d’estate, quando la necessità di idratazione si moltiplica, per una maggiore probabilità di rischio.

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Il primo comportamento da evitare è quello di riutilizzare la stessa bottiglia d’acqua senza procedere correttamente con l’igienizzazione della stessa. La presenza di funghi e batteri in questi casi e tutt’altro che infrequente, come riportano le più recenti ricerche, che arrivano ad individuare intere colonie, maggiore è il tempo di utilizzo. Una volta riempita la bottiglia con altra acqua, che a sua volta viene assimilata, stiamo introducendo nel nostro organismo possibili agenti patogeni, che in alcuni casi possono farci ammalare.

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Un’altra azione potenzialmente dannosa è quella di esporre al sole le bottiglie di plastica, e non solo per il cambiamento di temperatura dell’acqua. Il calore infatti porta la plastica a disperdere nei liquidi sostanze tossiche e microplastiche, che seppur non rappresentano un grave rischio per la salute, è l’accumulo nel tempo a doverci allarmare. Prediligere bottiglie di vetro oppure evitare il riutilizzo di bottiglie di plastica è necessario alla corretta idratazione, così come garantire temperature fresche e lontano da fonti di calore.