Basilico sacro, che tipologia di pianta è e come coltivarla

Basilico sacro come coltivarlo
Tulsi (Foto da Canva) – Ecoo.it

Basilico sacro: come coltivare questa pianta aromatica dai numerosi benefici per la salute, a seconda del clima e della posizione nell’orto.

Il tulsi, noto anche come basilico sacro, è una pianta aromatica che offre numerosi benefici, sia culinari che medicinali. Conosciuto per le sue proprietà antibatteriche, antiossidanti e antivirali, il basilico santo è stato utilizzato nella medicina ayurvedica per migliaia di anni per prevenire e combattere varie malattie.

Il basilico è una pianta perenne che può essere coltivata come annuale nei climi freddi e temperati. Preferisce una posizione soleggiata con almeno 4 ore di luce diretta al giorno. Esistono più di 100 varietà di basilico santo, ma tre delle più comuni sono la Rama Tulsi, la Krishna Tulsi e la Vana Tulsi.

Come coltivare il basilico sacro

Per coltivare e prendersi cura del tulsi, è necessario annaffiarlo regolarmente, mantenere il terreno leggermente umido in estate e ridurre le irrigazioni in inverno. Il basilico sacro cresce bene in terreni argillosi con un buon drenaggio, con un pH leggermente alcalino tra 6-7,5. La pianta richiede anche una potatura regolare, che promuove una crescita folta e compatta.

Mentre la coltivazione del tulsi non è difficile, ci sono alcune malattie e parassiti comuni che possono compromettere la salute della pianta. Cocciniglie, afidi, acari e mosche bianche sono alcune delle creature che possono attaccare il basilico santo. Per il trattamento di questi parassiti, è possibile utilizzare del sapone molle o pesticidi organici specifici.

Il tulsi può essere utilizzato sia come erba aromatica in cucina che come pianta medicinale. Il suo sapore speziato e rinfrescante lo rende perfetto per insaporire piatti di carne e pesce, insalate e salse. Inoltre, le proprietà antiossidanti e antibatteriche della pianta la rendono un rimedio naturale utile per prevenire e combattere diversi disturbi.

Il basilico sacro può aiutare ad alleviare i sintomi dell’influenza, del raffreddore, dell’asma e del mal di gola. Inoltre, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, può essere utilizzato per ridurre il gonfiore e la tensione muscolare. Infine, il tulsi può contribuire a mantenere sano il cuore, riducendo i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue.

I modi in cui può essere consumato

Il tulsi o basilico sacro è una pianta aromatica che offre numerosi benefici culinari e medicinali. La coltivazione del basilico santo non richiede molta esperienza, ma è importante annaffiarlo regolarmente, mantenere il terreno leggermente umido e potarlo spesso. Utilizzando le giuste tecniche e facendo attenzione a malattie e parassiti, puoi avere nel tuo giardino un’aromatica dalle mille proprietà.

Inoltre, il tulsi può essere consumato fresco o secco, e può essere utilizzato in una varietà di piatti, dai sughi alle insalate, fino alle bevande come il tè.

Per utilizzare le proprietà medicinali del basilico santo, è possibile preparare un decotto utilizzando le foglie fresche o secche, facendo bollire l’acqua con le foglie per circa 3-5 minuti. Il decotto può essere consumato da solo o mescolato con miele o zucchero per migliorare il sapore.

Va notato che il tulsi non dovrebbe essere consumato in grandi quantità da persone in gravidanza o che stanno allattando. Inoltre, è importante consultare un medico prima di utilizzare il tulsi in combinazione con farmaci, in quanto potrebbe interferire con alcune terapie.