Arredamento green: come scegliere il vostro materasso ecologico?

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Il materasso ecologico è una scelta intelligente sia per costruire una casa a basso impatto ambientale sia per il vostro stato di salute, ma anche in questo caso è necessario capire quali siano le peculiarità che distinguono un modello da un altro. Innanzi tutto possiamo dire che un materasso naturale è da considerare tale solo se organico e costruito da materie prime naturali, quindi attenzione alla sua composizione.

Altra caratteristica importante è quella che non ci siano gli ftalati, sostanze chimiche plasticizzate spesso messi sulle culle, ma talvolta anche su cuscini e materassi. Queste componenti chimiche sono spesso correlate alla generazione di problemi di salute e difficoltà nel dormire in quanto influenzano il sistema endocrino e lo sviluppo ormonale: anche nei bimbi possono causare gravi difficoltà come asma o allergie.
Un’altra precauzione utile da prendere è quella di verificare l’assenza di PBDE, eteri di difenile polibromurato, altra componente chimica che rischia di stimolare un’alterazione del sistema endocrino come la soppressione immunitaria, così come il poliuretano espanso, derivato del petrolio, alla lunga può portare irritazioni respiratorie.
Oltre a queste caratteristiche tecniche -su cui potrà aiutarvi un rivenditore specializzato e alcune recensioni on-line- dovete scegliere la compattezza che volete abbia il vostro materasso, dato che l’utilizzo di differenti sostanze biodegradabili può rendere il materasso più o meno rigido.
Una buona proposta è quella di lattice e cocco, due strati per ogni materiale naturali al 100%, coperti da un rivestimento in cotone con cerniera facilmente sfoderabile e lavabile. Se il lattice permette una buona traspirazione corporea, la fibra di cocco permette una perfetta areazione del materasso stesso anche in stato di compressione.
Con il lattice si può fare anche una lastra di schiuma, sempre di origine naturale, una soluzione ottimale per le sue prestazioni ergonomiche. Questo materasso ecologico, infatti, è indeformabile ma adattabile alla pressione del corpo offrendo il massimo confort.
Per chi ama il letto duro, le proposte sono due: il materasso con schiumatura ad acqua, che agisce come sostegno e supporto sulla colonna vertebrale ed è una valida alternativa al classico materasso a molle, oppure il futon giapponese, costituito da diversi strati di fibre di cotone grezzo, da appoggiare sul tatami, base rigida costruita da intrecci di paglia di riso o bambù. L’assenza di parti metalliche in questo caso permette un riposo ottimale senza interferenze elettromagnetiche.
Tutti questi materassi sono realizzabili a portata differenziata, ovvero sono perfettamente adeguabili alla distribuzione del peso del corpo mentre siamo distesi per rilassarci completamente e correttamente: si tratta sicuramente di un investimento importante, ma va considerato come componente fondamentale per lo sviluppo di una casa ecologica. Già che ci siete, perché non valutate anche l’idea di una poltrona con i pannelli fotovoltaici?
photo: cafemama