Anguilla elettrica: caratteristiche dell’animale che produce il voltaggio più potente in natura

L’anguilla elettrica riesce a produrre scosse capaci di stordire pesantemente anche l’essere umano. Non sono fatali ma pericolose

anguilla elettrica habitat
Electrophorus voltai (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Si chiama elettroforo. È l’anguilla elettrica. Un animale in grado di produrre un campo elettrico, che si traduce in scosse, tramite dei muscoli posti sui suoi fianchi. Ed il risultato è che è un pesce piuttosto pericoloso. Può essere fatale per gli altri pesci, e lesivo per l’uomo, anche se il voltaggio, pur nella sua maggior versione, non può ucciderlo. La scossa serve all’anguilla come autodifesa, ed anche per immobilizzare la preda durante la caccia. Dunque chi fa immersioni e incontra questo animale, deve prestare molta attenzione.

La specie è stata scoperta in Amazzonia, e l’anguilla elettrica che emette maggiori quantità di volt è la Electrophorus voltai. Può arrivare a 860 volts con una sola scossa. In passato si pensava che esistesse una sola tipologia di anguilla elettrica. La prima è stata scoperta nel 1766 da Carlo Linneo, ed il suo nome scientifico deriva da Alessandro Volta, lo scopritore dell’energia elettrica. Mentre successivamente sono state rinvenute tre specie distinte, in base alla potenza dei volts emessi.

Anguilla elettrica, caratteristiche

Nonostante si chiami anguilla elettrica, non si tratta di un’anguilla, ma di un pesce coltello. Il suo corpo è di forma cilindrica, e può arrivare ad una lunghezza di 2 metri ed un peso di 20 kg. Il che la rende la più grande della sua specie di Gymnotiformes. Ha la vescica natatoria, anzi, ne ha due, che le permettono di rimanere a galla anche quando non nuota.

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Electrophorus voltai (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

A parte la differenza di volts generati dalla tipologia di anguilla elettrica, anche l’animale stesso ha la capacità di modulare la scossa. Difatti può emetterla a bassa o alta tensione, in base alla minaccia che si trova davanti. La bassa tensione può essere utilizzata per rilevare l’ambiente circostante. L’alta tensione per allontanare una minaccia o per cacciare.

La pericolosità per l’uomo

Gli 860 volts dell’anguilla elettrica non sono sufficienti ad uccidere un essere umano. Tuttavia possono risultare ugualmente pericolosi. Si ponga il caso in cui si viene assaliti da più di un esemplare. Le punture multiple potrebbero creare un forte stordimento.

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Electrophorus voltai (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Al punto da far perdere i sensi alla persona. E dunque, anche se non fatale, si può rischiare di annegare, specialmente se ci si trova a determinate profondità marittime e non si è in compagnia. Dunque se si avvisa un’anguilla elettrica è bene fare dietrofront.