In molti avranno sentito dire che l’alloro sarebbe velenoso e, dunque, potenzialmente pericoloso per l’uomo: la verità sul punto.
Tra le piante più diffuse nel nostro Paese c’è sicuramente l’alloro. Conosciuta anche come lauro, questa fa parte della famiglia delle Lauracee ed è molto nota per le sue proprietà ed i benefici per il nostro organismo.
Inoltre, le sue foglie sono molto utilizzate in cucina per aromatizzare vari piatti. Come accade per altre piante, però, sull’alloro si sono diffuse alcune leggende secondo cui si tratterebbe di una specie velenosa e, dunque, pericolosa per l’uomo. Ma è veramente così? Scopriamo la verità.
Alloro, le proprietà della pianta molto diffusa nel Mediterraneo
È quasi impossibile non trovare in una cucina qualche foglia di alloro. Queste, difatti, riescono a conferire un aroma inconfondibile e delizioso a numerose pietanze, sia dolci che salate. Inoltre, le foglie possono essere collocate in frigo per eliminare gli odori.
L’alloro, noto anche come lauro, però, è molto diffuso soprattutto per le sue proprietà benefiche. Si tratta, difatti, di un antiossidante naturale, poiché ricco di vitamina C, utile a contrastare l’invecchiamento delle cellule ed a favorire il metabolismo.
Inoltre, la presenza di vitamina B, rende l’alloro un efficace alleato per regolare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Infine, questa pianta è considerata molto curativa: gli infusi delle foglie d’alloro, difatti, possono combattere dolori di stomaco, data la sua azione digestiva, il mal di testa, dolori muscolari ed i dolori mestruali.
Infine, l’alloro è considerato come un simbolo di vittoria e gloria. Questo perché, durante l’impero romano una corona con le sue foglie veniva posta sulla testa del generale che aveva trionfato in battaglia durante la sua acclamazione a imperator. Oggi viene posta sul capo dei neo laureati, un gesto che deriva appunto dal nome latino della corona “laurus” o “laurea”.
L’alloro è velenoso?
Molto spesso si sente dire che l’alloro sarebbe velenoso e, dunque, nocivo per la salute. Si tratta, in realtà, di una leggenda poiché il Laurus nobilis, ossia la varietà più diffusa in Italia ed in Europa non è assolutamente velenosa e non recherebbe alcun danno all’organismo.
Ad essere pericolose sono due altre specie che vengono confuse con l’alloro comune: il Lauroceraso e l’oleandro, chiamato anche alloro rosa. I semi e le foglie del primo non vanno consumati in quanto velenosi per l’uomo per via della presenza di acido cianidrico. L’oleandro è, invece, velenoso in ogni sua parte poiché contiene l’oleandrina, una sostanza cardiotossica.